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‘Wi-fi, cellulari & co’: i rischi dell’elettromagnetismo sulla nostra salute

12 luglio 2016 – “www.casalenews.it”

Interessanti spunti di riflessione nella serata organizzata da Mammeincerchio, L’Albero di Valentina e Passi di vita

Chi era presente venerdì scorso all’Auditorium Santa Chiara per l’incontro su “Wifi, cellulari & co” ha capito che ‘indossare’ un telefonino (perché tale è l’intimità raggiunta con questo strumento di comunicazione) può provocare danni alla salute, anche se il mondo scientifico non lo ha ancora dimostrato.

Nell’incontro organizzato da Mamme in cerchio, Albero di Valentina e Passi di vita Onlus, avente per oggetto proprio l’informazione sui rischi provocati dalla prolungata esposizione a onde elettromagnetiche,  autorevoli esperti si sono espressi e confrontati sull’entità e sulla peculiarità delle conseguenze di tale esposizione.

Ha aperto la serata l’epidemiologo Corrado Magnani, che ha richiamato i risultati degli studi scientifici ufficiali, per i quali non ci sono evidenze di una pericolosità delle onde elettromagnetiche ai livelli di esposizione attualmente consentiti, benché le correlazioni con gravi malattie siano in fase di approfondimento.

Terminato il suo intervento, si è voltata pagina: il dottor Orio, vice-presidente dell’Associazione Elettrosensibili, ha riconosciuto i risultati divulgati dalla ricerca scientifica, ma ha dato conto di evidenze medico-sanitarie rilevanti: a fronte della diffusione rapidissima di cellulari e tecnologie wi-fi, i danni al sistema neurologico di bambini e adulti sono aumentati,  e con loro disturbi all’apparato riproduttivo maschile.

Eloquenti le immagini mostrate: le parti a contatto con il telefonino subiscono l’aggressione di onde elettromagnetiche in una forma inedita fino ad oggi.

Sono poi emersi altri aspetti – oggetto di studi indipendenti – che rafforzano l’idea di dover essere prudenti quando ci affidiamo alla connessione wireless, perché, come il professor Magnani ha suggerito,  si tratta di una tecnologia entrata nelle nostre case prima di averne sperimentato e ‘pesato’ gli effetti.

Effetti nefasti, li conoscono bene gli elettrosensibili: persone che – con intensità diverse – registrano l’impossibilità di maneggiare apparecchi come cellulari, computer, microonde.

Alcuni erano presenti all’incontro e hanno portato testimonianze toccanti. È verosimile aspettarsi un aumento di elettrosensibili, e ci si augura che la tecnologia migliori la schermatura degli apparecchi e che la vocazione per il wi-fi venga soppiantata da sistemi più inequivocabilmente sicuri per la salute.

Una serie di consigli dispensati dal professor Sergio Crippa ha, a questo proposito, semplificato la materia: accorgimenti casalinghi praticabili e utili.

Il materiale raccolto dalle associazioni promotrici, che hanno avuto il sostegno e il patrocinio del Comune di Casale e dell’Ordine dei Farmacisti di Alessandria, per la serietà con cui è stata impostata la serata e per la capacità di coinvolgere personalità di prim’ordine, è a disposizione di chi volesse approfondire il tema e per chi – in attesa di evidenze scientifiche (per le quali occorre tempo, quale che sia l’esito) – volesse divulgare l’invito alla prudenza nell’utilizzo del wi-fi. Internet e cellulari si’, ma non a discapito della salute.

Associazioni Mamme in Cerchio – L’Albero di Valentina – Passi di vita onlus

Fonte:

wi-fi-cellulari-co-i-rischi-dellelettromagnetismo-sulla-nostra-salute/passi-di-vita-mammeincerchio-albero-valentina-casale-monferrato

“CELLULARI, WIFI & Co”, 8 luglio 2016 – serata informativa

 

Venerdì 8 luglio 2016
dalle ore 21:00

Auditorium Santa Chiara
via F. Cane, 31 – Casale Monferrato (AL)

Serata informativa sull’uso consapevole di cellulari, wifi, ecc.,
e i rischi potenziali per la salute.

Organizzata dalle associazioni
Mamme in Cerchio, L’Albero di Valentina, Passi di Vita Onlus,
con il patrocinio
del Comune di Casale  Monferrato e dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Alessandria.

con la partecipazione
del Dr. Paolo Orio e del Dr. Sergio Crippa
della
Associazione Italiana Elettrosensibili

[Per maggiori dettagli, vedere la locandina qui sotto.
Cliccare sulla immagine per ingrandirla.]

Elettrosensibili

Una presentazione della serata su “Il Monferrato”, di Marco Bertoncini.

[Cliccare sulla immagine per ingrandirla.]

Elettrosensibili

Science and Conflict of Interest in Bioelectromagnetics

[Presentazione datata, ma certamente utile da leggere.]

7 March 2015 – “betweenrockandhardplace.wordpress.com”

Science and Conflict of Interest in Bioelectromagnetics

Key-note presentation of Dariusz Leszczynski at the Jubiläums-Generalversammlungof the Swiss association Gigaherz, celebrating its 15th anniversary of the existence, Thalvil (near Zurich) on March 7, 2015.

Gigaherz’s report from the event [in German]

[English language was corrected in the PowerPoint presentation on March 9, 2015]

Video recording of the presentation will be made available shortly.

To watch the presentation, please click on the following image/Per guardare la presentazione, cliccare sulla seguente immagine:

Elettrosensibili

Cellulari e wi-fi: la salute tra interessi, ricerca e opinioni

[Articolo datato, ma che vale la pena leggere…

Evidenziamo quanto segue:
Ma la cosa più allarmante sembra essere il conflitto di interessi all’interno del gruppo di lavoro di esperti che ha prodotto il documento. La potenza economica e gli interessi che fanno capo alle aziende della telecomunicazione non possono certo essere sottovalutati. Pur senza alcun pregiudizio o bias, la salute dei cittadini richiede massima trasparenza e giudizi imparziali. Il rischio è la sfiducia e la disinformazione.

Per tale motivo non può passare sotto silenzio questo aspetto se, come si denuncia, quasi metà dei componenti * del gruppo di lavoro (5 su 12) ha avuto rapporti o finanziamenti diretti o indiretti da parte delle società con interessi nella telefonia. Due degli esperti sono italiani (CNR-Irea): ma per loro nessuna accusa di possibili conflitti di interesse.]

18 marzo 2015 – “apiccoledosi.blogautore.repubblica.it”, di Maurizio Paganelli

“I gravissimi rischi per la salute e per l’ambiente connessi all’esposizione crescente a campi elettromagnetici a radiofrequenza e microonde che sono emessi da cellulari, tablet, smartphone, computer collegati in reti senza fili, antenne Wi-Fi, Wi-Max, radar, ripetitori della radiofonia, della radiotelevisione e della telefonia mobile DECT, GSM, UMTS e LTE (4G)”: è la preoccupazione e l’incubo di tanti ed è quanto denunciano gruppi sempre più variegati di specialisti (medici, fisici, biologi, chimici, ingegneri..), ultimo l’appello inviato al primo ministro Matteo Renzi e primi firmatari Livio Giuliani (fisico, ex-ISPESL), Fiorenzo Marinelli (biologo, CNR), Mauro Cristaldi (associato di Anatomia Comparata, Biologia Sapienza-Università di Roma), Mario C. Canciani (pediatra). La base di partenza è sempre la medesima: “L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha classificato nel 2011 la radiofrequenza come “possibile cancerogeno per l’Uomo” in Classe 2B, smentendo che esistono solo effetti termici di tali campi”.

L’Arpat, Agenzia protezione ambientale, sostiene che “a distanza di più di quaranta anni, in Italia assistiamo ancora ad un elevato livello di preoccupazione e di percezione del rischio da campi elettromagnetici da parte dei cittadini, che non sembrano sufficientemente rassicurati da normative e politiche che sono in realtà molto cautelative rispetto al resto d’Europa, grazie a limiti estremamente restrittivi. Anche la revisione normativa in corso (vedi Strategia Italiana per la banda ultralarga), che propone di uniformare i limiti nazionali a quelli europei in materia di elettro-magnetismo (innalzandoli, quindi), necessita di un adeguato processo di comunicazione e informazione verso il pubblico”.

Proprio a inizio marzo è stata resa pubblica la “Final opinion” voluta dalla Commissione Europea del gruppo di lavoro di esperti sui possibili effetti sulla salute dell’esposizione ai campi elettromagnetici.

http://ec.europa.eu/dgs/health_food-safety/dyna/enews/enews.cfm?al_id=1581

In sintesi: esclusi rischi di incremento di tumori al cervello o tumori testa-collo, nessun aumento di casi di Alzheimer o demenze collegati ai campi elettromagnetici o radiofrequenze, né per le leucemie o altri tipi di cancro (“Epidemiological studies link exposure to Extremely Low Frequency (ELF) fields, from long-term living in close proximity to power lines for example, to a higher rate of childhood leukaemia, which is a rare blood cancer. This correlation has neither been explained nor supported by animal and cellular studies. So far, research findings were not able to find a possible mechanism to explain this association. More research is needed to confirm or exclude a possible causal association”). Ma subito alcune associazioni internazionali, tra le quali, in Italia, AMICA (Associazione malattie da intossicazione cronica e/o ambientale), denunciano che tale rapporto è “di parte e che non tiene conto degli studi che propendono per un rischio per la salute causato dalle radiofrequenze”.

Ma la cosa più allarmante sembra essere il conflitto di interessi all’interno del gruppo di lavoro di esperti che ha prodotto il documento. La potenza economica e gli interessi che fanno capo alle aziende della telecomunicazione non possono certo essere sottovalutati. Pur senza alcun pregiudizio o bias, la salute dei cittadini richiede massima trasparenza e giudizi imparziali. Il rischio è la sfiducia e la disinformazione.

Per tale motivo non può passare sotto silenzio questo aspetto se, come si denuncia, quasi metà dei componenti * del gruppo di lavoro (5 su 12) ha avuto rapporti o finanziamenti diretti o indiretti da parte delle società con interessi nella telefonia. Due degli esperti sono italiani (CNR-Irea): ma per loro nessuna accusa di possibili conflitti di interesse.

Le associazioni europee sottolineano che questa “Final opinion” è frutto del “lavoro” di un gruppo di esperti, “impegnati in una tesi di negazione del rischio e favorevole agli interessi dell’industria del settore, anche a causa del conflitto di interessi diretto in molti degli autori”. “In primo luogo, il suo presidente Theodoros Samaras, è stato un consulente di Vodafone. Accanto a lui si possono citare Matts-Olof Mattsson e Hans K Mild (membri del Comitato Scientifico Telia Sonera), Zenon Sienkiewicz (consulente di Japan Electrical Safety & Environment Technology Laboratories, emanazione della Japan Electric Association) e Anssi Auvinen (membro ICNIRP e regolarmente finanziato dalla MMF, il Forum dei produttori di telefonia mobile)”. Caso a parte poi, ma sembrerebbe più un’accusa di bias (atteggiamento prevenuto: ma potrebbe essere un questione di metodologia degli studi effettuati e bocciati magari perché poco affidabili) riguardo Joachim Schüz che “aveva sistematicamente scartato, nella relazione pre-rapporto resa pubblica nel febbraio 2014, gli studi che mostrano danni alla salute relativi ai tumori cerebrali legati all’uso del telefono cellulare”. Da tutto questo un reclamo delle associazioni alla Mediazione (possibilità prevista da parte della Commissione europea) e una richiesta alla Commissione di scartare le cunclusioni del gruppo di esperti. Razionalità e basi scientifiche dovrebbero guidarci in questi delicati casi, riflettere e informarsi prima di emettere giudizi.

Ma sembra confermarsi la snobistica affermazione di un grande scrittore francese: “Insomma a essere capaci di pensare sono pochissimi ma opinioni vogliono averne tutti”.

 

* SCENIHR members: Prof. Theodoros Samaras, (Chair and co-rapporteur from April 2013) University of Thessaloniki, GR

Prof. Norbert Leitgeb, retired, Graz University of Technology, AT

External experts: Prof. Anssi Auvinen, University of Tampere and STUK – Radiation and Nuclear Safety Authority, FI

Prof. Dr. Heidi Danker-Hopfe, Charité University of Medicine, Berlin, DE

Dr. Kjell Hansson Mild, Umeå University, SE

Prof. Mats-Olof Mattsson, (Chair of the working group until March 2013 and co- rapporteur) Austrian Institute of Technology, AU

Dr. Hannu Norppa, Finnish Institute of Occupational Health, FI

Dr. G. James Rubin, King’s College London, UK

Dr. Maria Rosaria Scarfí, CNR-IREA, IT

Dr Joachim Schüz, International Agency for Research on Cancer, FR

Dr. Zenon Sienkiewicz, Public Health England, UK

Dr. Olga Zeni, CNR-IREA, IT

Fonte:

http://apiccoledosi.blogautore.repubblica.it/2015/03/18/cellulari-e-wi-fi-la-salute-tra-interessi-ricerca-e-opinioni/