Mese: <span>Dicembre 2017</span>

Ricerca Coreana: esposizione di ratti a 835 mHz

Ricercatori coreani evidenziano come dopo un’esposizione a frequenze di 835 mHz i ratti presentano fenomeni di iperattività, autofagia e demielinizzazione (ancor più preoccupante) a livello di neuroni dell’area corticale cerebrale.
Gli autori concludono che l’esposizione prolungata a radiofrequenze inducendo fenomeni di demielinizzazione possono sottendere a potenziali cause di disordini neurologici/neurocomportamentali. Nulla di nuovo.
Adhd e disturbi neurocognitivi sono in aumento progressivo anno su anno.

 

 

Frequenze Wi-Fi e Degenerazione Mielinica

2.45 gHz ( frequenza del wi-fi) e degenerazione mielinica.

In un altro studio più datato rispetto a quello dei ricercatori coreani, si evince come una frequenza tipicamente emessa quotidianamente dagli hot-spot wi-fi ,sia in grado,su ratti esposti di indurre processi di degenerazione mielinica neuronale.
Era il 1977. Sono passati 40 anni. “Late lessons from early warnings” era il titolo di una storica monografia pubblicata dall’agenzia europea per l’ambiente.Si raccontava come gli interventi in ambito di sanità pubblica, fossero scattati con ritardi colossali nonostante i ripetuti campanelli d’allarme fossero stati suonati con largo anticipo rispetto alla scriteriata immissione nell’ambiente di sostanze quali amianto, benzene, cloruro di vinile monomero, ecc. Le conseguenze in termini di sofferenza fisica e mortalità sono ben noti a tutti.
Lo stesso accade ora con le radiazioni elettromagnetiche.

Valutazione S.A.R ed assorbimento dei campi elettromagnetici

Il S.A.R (tasso di assorbimento specifico) per chi???
Ancora una volta emerge in tutta la sua chiarezza come il S.A.R ( quantità  di energia assorbita dai tessuti biologici, emessa da un cellulare) sia una unità di misura obsoleta e fuori luogo. Purtroppo ci viene imposto come limite di sicurezza da non superare ( 1.6 W/Kg in UNA e 2W/Kg in Europa). Sappiamo bene come i laboratori dell’ICNIRP lo hanno definito: su manichini di plastica con rivestimento inerte e riempiti di gel proteico ( che dovrebbe essere assimilabile al contenuto di un essere umano…..).
Ebbene un manichino di dimensioni e peso assolutamente non rappresentativo per categorie di peso, altezza, capacità dielettriche differenti, come ad esempio lo sono neonati, bambini, preadolescenti, adolescenti, giovani, ecc. In questo studio appena pubblicato da ricercatori australiani, si dimostra che utilizzando dei modelli innovativi e conformi alle dimensioni della testa di un bambino, il valore di S.A.R ( per un neonato sino a 3 mesi ad esempio per frequenze considerate di 700 e 2.6 gHz)) rilevato a livello encefalico è di gran lunga superiore (dal 61 al 78%) rispetto a quello misurato per un adulto. Così come la quantità di potenza assorbita è superiore dal 40,6 al 20% sempre rispetto ad un adulto. Morale: da rivedere radicalmente i sistemi di valutazione per definire i SAR ( sempre che ci vada bene la sola valutazione sugli effetti termici sapendo che non hanno minimamente considerato quelli NON termici che causano per esempio a lungo termine Elettrosensibilità, tumori, infertilità, etc) ed i conseguenti limiti di legge che ne derivano. Lo faranno mai?

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Esposizione a campi magneti: Aborti Spontanei in Ricerca

Aborti spontanei ed esposizioni a campi magnetici: importante pubblicazione da parte di ricercatori americani che mette in evidenza un aumento del rischio quasi triplicato ( statisticamente significativo) di manifestare aborti spontanei in donne in gravidanza esposte a livelli di campo magnetico elevato rispetto a valori di minore intensità. Il principale investigatore, dr.De-Kun Li, aveva pubblicato in anni precedenti dati similari. Lo studio ha un disegno prospettico ( valore metodologico statistico di rilievo) e le misurazioni del campo magnetico sono state valutate attraverso strumenti di rilevazione utilizzati dai soggetti esposti (altro fattore qualitativo per lo studio in oggetto).

 

Blanquer Ministro dell’Istruzione dice NO! ai cellulari nelle scuole francesi

Gli studenti francesi saranno presto senza i loro telefoni cellulari nelle scuole. Jean-Michel Blanquer, il ministro dell’Istruzione, ha annunciato che i dispositivi “saranno banditi a scuola sino a 15 anni di età dall’inizio del 2018”. Fake news? manco per sogno. Allego l’articolo in francese. Visto che siamo in Francia ricordo che l’Agenzia Francese delle frequenze è stata costretta a pubblicare obtorto collo i dati parziali, inerenti i valori di SAR (tasso di assorbimento specifico) dei telefoni cellulari presi in esame per un determinato periodo di tempo. Morale: 9 su 10 presentano valori di SAR oltre il dovuto (anche triplicati!!!). Cavie inconsapevoli? Quando in Italia un provvedimento simile?

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