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La neuropatia delle piccole fibre ed elettrosensibilità

E’ attiva la campagna di raccolta fondi finalizzata a dare un supporto finanziario per la realizzazione di un progetto di ricerca a cui partecipano la Università di Cagliari e  la Clinica neurologica dell’Ospedale Bellaria di Bologna, per lo di individuazione della correlazione tra dati anamnestici e biochimici e la neuropatia delle piccole fibre.

Ciò permetterebbe un’indagine più puntuale, utile alla integrazione del protocollo di certificazione della malattia e di una cura efficace per l’elettrosensibilità.

Si ribadisce che queste analisi sono fondamentali per approfondire gli aspetti conoscitivi dell’elettrosensibilità, e indispensabili  anche per il riconoscimento della malattia da parte dell’OMS.

 

il link alla pagina del progetto in cui è spiegato il progetto, con dettagli e con due brevi presentazioni video della Professoressa Stella Conte (Università di Cagliari) e Dottoressa Nunzia Difonte (A.I.E.) è           https://www.eppela.com/it/projects/30091-la-neuropatia-delle-piccole-fibre-ed-elettrosensibilita

 

Qui il link alla pagina Facebbok creata per questo progetto. 

 

Effetti sulla salute dell’uso della telefonia mobile

Angelo Levis, Laura Masiero, Paolo Orio, Susan Biggin e Spiridione Garbisa
Università di Padova e A.P.P.L.E.*; A.P.P.L.E; AIE**; Institute of Physics, London, UK

SOMMARIO

Con un’analisi critica sulla metodologia utilizzata nello studio su rischi alla salute ed esposizione alle radiazioni da radiofrequenza emessi dai telefoni cellulari e cordless può essere fugata ogni incertezza sulla pericolosità del loro uso. Gli studi finanziati dai gestori di telefonia mobile danno conclusioni rassicuranti, ma sono caratterizzati da pregiudizi e difetti, mentre gli studi supportati da finanziamenti pubblici non presentando correzioni inappropriate e mostrano effetti acuti e cronici, tra cui tumori della testa. I risultati sono supportati da evidenze biologiche.

Scarica lo studio!

 

*A.P.P.L.E., Associazione Per la Protezione e la Lotta all’Elettrosmog, www.applelettrosmog.it
**AIE, Associazione Italiana Elettro-sensibili, www.elettrosensibili.it

Ricerca Coreana: esposizione di ratti a 835 mHz

Ricercatori coreani evidenziano come dopo un’esposizione a frequenze di 835 mHz i ratti presentano fenomeni di iperattività, autofagia e demielinizzazione (ancor più preoccupante) a livello di neuroni dell’area corticale cerebrale.
Gli autori concludono che l’esposizione prolungata a radiofrequenze inducendo fenomeni di demielinizzazione possono sottendere a potenziali cause di disordini neurologici/neurocomportamentali. Nulla di nuovo.
Adhd e disturbi neurocognitivi sono in aumento progressivo anno su anno.

 

 

Topo da laboratorio

Effetti del Wi-Fi in sperimentazioni di ratti in gestazione

EFFETTI DEL WI-FI SULLA PROLE DI RATTI ESPOSTI DURANTE LA FASE GESTATORIA

Ennesima sperimentazione (con i criteri della randomizzazione tra esposti e non esposti) che confuta inequivocabilmente l’effetto di una frequenza a 2.45 gHz (wi-fi) a carico dell’apparato neurologico di animali esposti.I nascituri hanno evidenziato:
1) squilibrio di stress ossidativo cerebrale con elevati livelli di MDA (malondialdeide) e perossido di idrogeno (H2O2) e diminuzione della attività della catalasi (CAT) e della superossido dismutasi (SOD) ed alterazioni dell’attività della colinesterasi.
2) alterato sviluppo neurologico.

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CEFALEA E TELEFONO CELLULARE

Importante metanalisi che evidenzia una chiara correlazione tra utilizzo del telefono cellulare e sviluppo di cefalea, in rapporto al numero giornaliero e alla durate delle chiamate. La cefalea rappresenta uno dei principali sintomi dell’elettrosensibiltà che in alcuni casi, per gravità e intensità, causa disabilità.

 

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ALFA AMILASI: un nuovo marker per diagnosi di elettrosensibilità

Un importante passo in avanti nel percorso diagnostico dell’elettrosensibilità. In questo studio si dimostra come la valutazione dell’alfa amilasi salivare possa rappresentare un criterio oggettivo e misurabile della malattia. Ancora una volta si evidenzia la futilità dei test di provocazione! L’elettrosensibilità è una malattia reale!

AMILASI