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Corte d'appello

Storica sentenza su nesso causale tra cellulare e tumore al cervello

La vertenza del Sig. Romeo, ex dipendente di Telecom Italia, affetto da neurinoma causato da uso intensivo e prolungato del telefono cellulare per motivi lavorativi ha avuto un secondo successo nella Corte di Appello di Torino, dopo la sentenza di primo grado presso il Tribunale di Ivrea.
La testo della sentenza è un ‘capolavoro’!

Si enfatizza la validità della ricerca scientifica INDIPENDENTE, la validità degli studi epidemiologici ed i risultati della soerimentazione su animali condotta da NTP e Ramazzini.
Sviluppa il concetto di causalità pur non essendo disponibili delle certezze assolute.

Si rimanda al testo della sentenza, con evidenziazioni delle parti più significative.

La stampa italiana, le TV ed i media, nella stragrande maggioranza hanno sminuito la valenza di tale risultato.

La Associazione ha emesso un comunicato stampa

I gestori della telefonia passano all’incasso!

I commenti riportati ieri da molti notiziari TV, dalla stampa e da vari siti di informazione web evidenziano come la stragrande maggioranza degli stessi siano vincolati alle entrate pubblicitarie: quale è il comparto economico che investe di più in pubblicità? Lascio ai lettori la risposta …!

La sentenza della Corte d’Appello – che ritengo NON sia stata minimamente letta da nessun giornalista! – esprime con grande precisione e profondità il giudizio della Corte sul nesso causale tra l’uso intensivo di un telefono cellulare e la genesi di Neuromi acustici (tumori) nella parte destra, dove la vittima, Sig. Romeo, poggiava il suo telefono cellulare.

Il risultato del confronto tra i Consulenti d’Ufficio (nominati dal Giudice), ed i consulenti di parte sia del Sig. Romeo che dell’INAIL ha portato alla conclusione che:
“con criterio di elevata probabilità logica, si possa ammettere un nesso eziologico tra la prolungata e cospicua esposizione lavorativa a radiofrequenze emesse da telefono cellulare e la malattia denunciata dal periziato all’INAIL (neurinoma dell’ottavo nervo cranico destro)”
Leggendo la sentenza si evince che, giustamente, sono state portate dai consulenti dell’INAIL tutte le possibili e più disparate argomentazioni per sminuire gli studi epidemiologici presentati, la validità degli studi su animali (NTP, Ramazzini), la valutazione sulla stima del tempo di utilizzo del telefono, etc etc. Punti dialetticamente e competentemente contestati senza dubbi.
Anche lo studio dell’Istituto Superiore di Sanità (rapporto ISTISAN 19/11) del 2019, grazie alla disanima compiuta dall’ISDE (Medici per l’ambiente), nei mesi scorsi, è stato praticamente demolito.
Un altro punto essenziale (come del resto già colonna portante della sentenza della Cassazione di Brescia del 2012 su analoga causa tumore-telefono cellulare ) è quanto riportato dai Consulenti d’Ufficio sulla oggettiva valutazione dei risultati scientifici di “autori che non hanno dichiarato l’esistenza di conflitti di interesse invece sussistenti e che debba essere dato maggior peso ai risultati di studi condotti da ricercatori esenti da tali conflitti, come ad esempio gli studi effettuati da Hardell e collaboratori”

Concludendo,
l’Associazione italiana Elettrosensibili auspica, come detto dal Sig. Romeo in alcune interviste, che si attui quanto già legiferato nel lontano 2001 ovvero la etichettatura di pericolosità degli strumenti wireless.

Giorgio Cinciripini, Paolo Orio

ADHD

ADHD ed esposizioni a schermi in età pediatrica

A.D.H.D (disturbo da deficit di attenzione/iperattività) di ben 7 volte!!!

Incrementato, in bambini sotto i 5 anni che sono esposti a schermi (tablet, smartphone, …) per più di 2 ore al giorno! (leggi l’abstract al link sotto riportato)

I ministeri di riferimento (incluso I.S.S.) che strategie di informazione stanno attuando per prevenire questo disturbo del neuro-sviluppo che cresce del 3% all’anno nei paesi industrializzati?

NULLA !!! …CHE GRAVE RESPONSABILITÁ!

 

Clicca qui per leggere l’abstract della ricerca

Immagine piastrine tratta da https://www.thoughtco.com/role-of-platelets-373385

Piastrine e smartphone

Esponendo per 30 minuti campioni di sangue-citrato, alle frequenze di uno smartphone 2g (900mhz), si determina una significativa perturbazione della struttura e funzione delle piastrine, fornendo così un ulteriore supporto alle preoccupazioni riguardanti un uso eccessivo del cellulare.

Chiaramente la vergognosa campagna messa in atto dai ministeri non avverte del rischio che può verificarsi ogni qual volta uno smartphone venga tenuto adeso al corpo (soprattutto di un bambino o di una donna in gravidanza).

Col 5g?

Vai all’abstract della ricerca tutta italiana

Effects Of Electromagnetic Radiation On Mitochondria

[Un aspetto cruciale della esposizione alle Radiazioni Elettromagnetiche in Alta Frequenza (Radiofrequenze e Microonde) usate nella tecnologia Wireless è il danno mitocondriale che ne consegue e che non può essere riparato(!).
Tutto questo porta a pesanti ripercussioni per l’organismo, il quale malfunzionerà in modo permanente(!).

Ricordiamoci che ogni giorno adulti ma anche bambini sono esposti a livelli critici di Inquinamento Elettromagnetico in Alta Frequenza e questo sta compromettendo il futuro di tutti, ma soprattutto quello dei bambini. Chi prenderà in carico tutti questi soggetti sempre stanchi ed impossibilitati a lavorare/pensare a causa del deficit energetico da danno mitocondriale?

Il seguente articolo espone con chiarezza le cause del danno mitocondriale e lo abbiamo tradotto per voi per consentirvi di leggerlo più agevolmente.
La traduzione in Italiano segue la versione in lingua originale.

Buona lettura.]

[EN]

13 September 2016 – “eatgenius.com”, by 

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Wireless communications have increased significantly in modern times and concerns regarding their safety have grown as well. Wireless communications utilize high frequency radiation – radio frequencies and microwaves. Man-made electromagnetic radiation exerts numerous biological effects that begin at the molecular level and eventually lead to cellular, tissue and organ dysfunction. Electromagnetic radiation exerts its effects at the sub-cellular level by altering molecular rotation and vibration, increasing the collisions between molecules and breaking chemical bonds which ultimately affect structure and function (1). This has direct effects on energy production in the cell. Mitochondria are the organelles responsible for cellular energy production and numerous other cell functions and they are adversely affected by electromagnetic radiation in many inter-related ways.

Electromagnetic radiation causes structural damage to mitochondria. Exposure to radiation causes swelling and cavitation in mitochondria as well as broken, disorganized and sparse mitochondrial cristae or folds (1, 3). The damage increases with prolonged exposure time even though the dose of radiation was low, therefore, long-term, low-dose exposure leads to significant damage. After three hours of microwave radiation, visible swelling of mitochondria increased and after twenty four hours, there was mitochondrial degeneration (1). Damage caused by radiation is cumulative. Radiation also damages the mitochondrial membrane which causes a decrease in mitochondrial membrane potential (1), which is responsible for the proton motive force and energy production in mitochondria, which eventually leads to apoptosis (1, 4) or cell death, since apoptosis is regulated by mitochondria.

Calcium homeostasis is impaired by electromagnetic radiation. Mitochondrial are responsible for regulating calcium homeostasis within the cell. Normally, extracellular calcium is greater than intracellular calcium and most intracellular calcium is stored in the mitochondria and endoplasmic reticulum. Microwave radiation causes a significant increase in cytoplasmic calcium and this causes excess activation of the mitochondrial permeability transition pore (1), a nonspecific pore in the mitochondrial membrane, which leads to increased membrane permeability, disrupting metabolic gradients between mitochondria and the cytosol. This then leads to the uncoupling of oxidative phosphorylation (1), meaning oxidative phosphorylation is no longer yoked to the respiratory chain to synthesize ATP, so energy production ceases. Remaining ATP made by unaffected mitochondria also gets depleted and cell death ensues. Intracellular calcium increases also leads to swelling of mitochondria and if great, results in rupturing of mitochondria.

Oxidative stress and disturbed cellular signaling is caused by electromagnetic radiation. Oxidative stress occurs when there is an imbalance between free radical production and anti-oxidant defense mechanisms. There is a significant increase in reactive oxygen species, decreases in antioxidant enzymes glutathione peroxidase and superoxide dismutase and markers of lipid peroxidation and protein oxidation increase (1) when mitochondria are exposed to radiation. Radiation inhibits the mitochondrial respiratory chain by prolonging the lifespan of free radicals and impairing the anti-oxidant defense system (2). Enzyme functions and signaling pathways that are crucial to energy generation are disturbed by electromagnetic radiation. As mentioned above, calcium homeostasis is impaired and calcium is an important signaling molecule. The activity of cytochrome c oxidase, a critical enzyme in energy metabolism which transports electrons to oxygen to produce water and ATP, is suppressed (1). Oxidative stress and impaired signaling also affect mitochondrial gene expression.

Electromagnetic radiation damages mitochondrial genes and causes gene mutations. Mitochondrial DNA (mtDNA) are more susceptible to external stimuli than nuclear DNA (1) and they lack the repair mechanisms of nuclear DNA (2). Radiation induces mtDNA strand breaks and the excess reactive oxygen species production caused by radiation exposure also causes mtDNA mutations (1, 2). Exposure to radiation causes a decline in mtDNA copy number and mtRNA transcripts (2) which, when combined with mitochondrial mutations, adds further burden to the cell by way of more defective mitochondrial genes being passed onto future mitochondria. Mitochondrial gene mutations in turn amplify oxidative stress by encoding deficient critical proteins required for the respiratory chain (2). A vicious cycle is created by exposure to radiation whereby mitochondria are overwhelmed and cell death occurs.

Apoptosis increases after exposure to electromagnetic radiation (4). Exposure to radiation triggers a series of inter-related events – structural damage, impaired signaling, oxidative stress and gene mutations – that culminates in cell death. The cumulative damage causes an imbalance of pro-apoptotic and anti-apoptotic proteins which leads to a decrease in the mitochondrial membrane potential (4) and the release of cytochrome c which activates caspase-signaling pathways that lead to apoptotic cell death (1, 4). Although apoptosis may be beneficial in removing damaged cells, when it is excessive, it can be problematic because it can eventually lead to systemic dysfunction in the organism.

Excessive apoptosis caused by man-made electromagnetic radiation is problematic for the nervous system. The nervous system is very susceptible to the effects of radiation. The brain is more sensitive to electromagnetic radiation than other organs because it has a very high metabolic rate and a great demand for oxygen, making it very vulnerable to energy metabolism disorders (1). Numerous pathological changes can occur in the brain as a consequence of excessive radiation exposure such as structural damage, neurotransmitter disruption (1, 3), altered electrical activity and increased permeability of the blood-brain barrier (2, 4). How severely one is affected depends on the frequency, duration and intensity of the radiation exposure (1, 3). Everyone is or will be, in some way, negatively affected by man-made electromagnetic radiation. Because of the ever increasing amount of antennas and towers being installed by telecommunications companies, radio frequency and microwave radiation is nearly impossible to avoid nowadays and it poses a serious threat to public health. It will only get worse unless action is taken to remove and reduce and not simply avoid the sources of man-made radiation.

 

 

References:

1. Hao, Y., Zhao, L. & Peng, R. Effects of microwave radiation on brain energy metabolism and related mechanisms. Military Medical Research. 2015; 2:4. doi: 10.1186/s40779-015-0033-6. [http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4440565/]

2. Xu, S., Zhou, Z., Zhang, L., Yu, Z., Zhang, W., Wang, Y., Wang, X., Li, M., Chen, Y., Chen, C., He, M., Zhang, G. & Zhong, M. Exposure to 1800MHz radio frequency radiation induces oxidative damage to mitochondrial DNA in primary cultured neurons. Brain Research. 2010; 1311:189-196. doi: 10.1016/j.brainres.2009.10.062. [http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19879861]

3. Zhao, L., Peng, R. Wang, S. Wang, L., Gao, Y., Dong, J., Li, X. & Su, Z. Relationship between Cognition Function and Hippocampus Structure after Long-term Microwave Exposure. Biomedical and Environmental Sciences. 2012; 25(2):182-188. doi: 10.3967/0895-3988.2012.02.009. [http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22998825]

4. Zuo, H., Lin, T., Wang, D., Peng, R., Wang, S., Gao, Y., Xu, X., Li, Y., Wang, S., Zhao, L., Wang, L. & Zhou, H. Neural Cell Apoptosis Induced by Microwave Exposure Through Mitochondria-dependent Caspase-3 Pathway. International Journal of Medical Sciences.2014; 11(5):426–435. doi: 10.7150/ijms.6540. [https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3970093/]

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[IT]

Le comunicazioni Wireless sono aumentate in modo significativo nei tempi moderni e le preoccupazioni riguardo alla loro sicurezza sono cresciute consensualmente. Le comunicazioni Wireless utilizzano radiazioni ad Alta Frequenza – Radiofrequenze e Microonde. Le Radiazioni Elettromagnetiche artificiali esercitano numerosi effetti biologici che iniziano a livello molecolare e alla fine portano a disfunzione cellulare, tissutale e d’organo. Le Radiazioni Elettromagnetiche esercitano i loro effetti a livello sub-cellulare alterando rotazione e vibrazione molecolari, aumentando le collisioni tra le molecole e rompendo i legami chimici, che alla fine influenzano la struttura e la funzione (1). Questo ha effetti diretti sulla produzione di energia nella cellula. I mitocondri sono organelli responsabili della produzione di energia cellulare e di numerose altre funzioni delle cellule, e sono influenzati negativamente dalle Radiazioni Elettromagnetiche in molti modi tra loro collegati.

Le Radiazioni Elettromagnetiche provocano danni strutturali ai mitocondri. L’esposizione alle Radiazioni provoca gonfiore e cavitazione nei mitocondri, così come pieghe o creste mitocondriali rotte, disorganizzate e sparse (1, 3). I danni aumentano con tempi di esposizione prolungati anche se la dose di Radiazioni era bassa, quindi, nel lungo termine, l’esposizione a basse dosi porta a danni significativi. Dopo tre ore di Radiazione a Microonde, il gonfiore visibile dei mitocondri era aumentato, e dopo ventiquattro ore c’era degenerazione mitocondriale (1). I danni causati dalle Radiazioni sono cumulativi. Le Radiazioni danneggiano anche la membrana mitocondriale, cosa che causa una diminuzione nel potenziale di membrana mitocondriale (1), il quale è responsabile per la forza motrice protonica e la produzione di energia nei mitocondri, e questo finisce per causare apoptosi (1, 4) o morte cellulare, dato che l’apoptosi è regolata dai mitocondri.

L’omeostasi del calcio è compromessa dalle Radiazioni Elettromagnetiche. I mitocondri sono responsabili della regolazione dell’omeostasi del calcio all’interno della cellula. Normalmente, il calcio extracellulare è maggiore di quello intracellulare e la maggior parte del calcio intracellulare è immagazzinato in mitocondri e reticolo endoplasmatico. Le Radiazioni a Microonde provocano un notevole aumento del calcio citoplasmatico e questo provoca un eccesso di attivazione del poro di transizione della permeabilità mitocondriale (1), un poro aspecifico nella membrana mitocondriale, cosa che porta ad un aumento della permeabilità della membrana, interrompendo i gradienti metabolici tra mitocondri e citosol. Questo quindi porta al disaccoppiamento della fosforilazione ossidativa (1), che significa che la fosforilazione ossidativa non è più aggiogata alla catena respiratoria per sintetizzare ATP, così la produzione di energia cessa. L’ATP che rimane, sintetizzato dai mitocondri non colpiti, ugualmente finisce per ridursi e ne consegue morte cellulare. L’aumento del calcio intracellulare conduce pure lui al rigonfiamento dei mitocondri e, se elevato, esita in rottura dei mitocondri.

Stress ossidativo e segnali cellulari disturbati sono causati dalle Radiazioni Elettromagnetiche. Lo stress ossidativo si verifica quando vi è uno squilibrio tra la produzione di radicali liberi ed i meccanismi di difesa antiossidanti. C’è un significativo aumento delle specie reattive dell’ossigeno, diminuzione degli enzimi antiossidanti glutatione perossidasi e superossido dismutasi, e aumento dei marcatori di perossidazione lipidica e ossidazione proteica (1) quando i mitocondri sono esposti alle Radiazioni. Le Radiazioni inibiscono la catena respiratoria mitocondriale prolungando la durata dei radicali liberi e compromettendo il sistema di difesa antiossidante (2). Le funzioni degli enzimi e le vie di segnalazione cruciali per la produzione di energia sono disturbati dalle Radiazioni Elettromagnetiche. Come accennato in precedenza, l’omeostasi del calcio è compromessa e il calcio è una importante molecola di segnalazione. L’attività della citocromo c ossidasi, un enzima critico nel metabolismo energetico che trasporta elettroni all’ossigeno per produrre acqua e ATP, è soppressa (1). Stress ossidativo e segnali alterati colpiscono anche l’espressione dei geni mitocondriali.

Le Radiazioni Elettromagnetiche danneggiano i geni mitocondriali e provocano mutazioni genetiche. Il DNA mitocondriale (mtDNA) è più sensibile agli stimoli esterni del DNA nucleare (1) e manca dei meccanismi di riparazione tipici del DNA nucleare (2). Le Radiazioni inducono rotture nei filamenti del mtDNA e l’eccesso di produzione di specie reattive dell’ossigeno causato dalla esposizione alle Radiazioni causa anche mutazioni del mtDNA (1, 2). L’esposizione alle Radiazioni provoca un declino nel numero di copie del mtDNA e di trascrizioni del mtRNA (2), che, quando in combinazione con le mutazioni mitocondriali, aggiunge un ulteriore fardello alla cellula attraverso geni mitocondriali più difettosi che vengono passati ai futuri mitocondri. Le mutazioni dei geni mitocondriali, a loro volta, amplificano lo stress ossidativo mediante la codifica di difettose proteine critiche necessarie alla catena respiratoria (2). Dalla esposizione alle Radiazioni è stato creato un circolo vizioso in cui i mitocondri sono sopraffatti e si verifica morte cellulare.

L’apoptosi aumenta dopo l’esposizione alle Radiazioni Elettromagnetiche (4). L’esposizione alle Radiazioni innesca una serie di eventi tra loro collegati – danni strutturali, segnalazioni alterate, stress ossidativo e mutazioni geniche – che culminano nella morte cellulare. Il danno cumulativo provoca uno squilibrio di proteine pro-apoptotiche ed anti-apoptotiche che porta a una diminuzione del potenziale di membrana mitocondriale (4) e al rilascio del citocromo c, che attiva i percorsi di segnalazione della caspasi, i quali portano alla morte cellulare per apoptosi (1, 4 ). Sebbene l’apoptosi possa essere utile nel rimuovere le cellule danneggiate, quando è eccessiva, può essere problematica in quanto può portare infine a disfunzione sistemica dell’organismo.

L’apoptosi eccessiva causata dalle Radiazioni Elettromagnetiche artificiali è problematica per il sistema nervoso. Il sistema nervoso è molto sensibile agli effetti delle Radiazioni. Il cervello è più sensibile alle Radiazioni Elettromagnetiche rispetto agli altri organi perché ha un altissimo tasso metabolico e una grande richiesta di ossigeno, che lo rendono molto vulnerabile a disturbi del metabolismo energetico (1). Numerosi cambiamenti patologici possono verificarsi nel cervello a seguito della esposizione eccessiva alle Radiazioni come ad esempio danni strutturali, perturbazioni neurotrasmettitoriali (1, 3), alterazioni della attività elettrica e aumento della permeabilità della barriera ematoencefalica (2, 4). Quanto severamente un soggetto sia colpito dipende da frequenza, durata e intensità dell’esposizione alle Radiazioni (1, 3). Ognuno è o sarà, in qualche modo, influenzato negativamente dalle Radiazioni Elettromagnetiche artificiali. A causa della sempre crescente quantità di antenne e ripetitori della telefonia mobile installati dalle compagnie delle telecomunicazioni, Radiofrequenze e Radiazioni a Microonde sono quasi impossibili da evitare al giorno d’oggi e rappresentano una grave minaccia per la salute pubblica. Le cose andranno solo a peggiorare se non si interverrà per eliminare e ridurre, e non semplicemente per evitare, le sorgenti di Radiazioni artificiali.

 

 

Riferimenti scientifici:

  1. Hao, Y., Zhao, L. & Peng, R. Effects of microwave radiation on brain energy metabolism and related mechanisms. Military Medical Research. 2015; 2:4. doi: 10.1186/s40779-015-0033-6. [http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4440565/]
  2. Xu, S., Zhou, Z., Zhang, L., Yu, Z., Zhang, W., Wang, Y., Wang, X., Li, M., Chen, Y., Chen, C., He, M., Zhang, G. & Zhong, M. Exposure to 1800MHz radio frequency radiation induces oxidative damage to mitochondrial DNA in primary cultured neurons. Brain Research. 2010; 1311:189-196. doi: 10.1016/j.brainres.2009.10.062. [http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19879861]
  3. Zhao, L., Peng, R. Wang, S. Wang, L., Gao, Y., Dong, J., Li, X. & Su, Z. Relationship between Cognition Function and Hippocampus Structure after Long-term Microwave Exposure. Biomedical and Environmental Sciences. 2012; 25(2):182-188. doi: 10.3967/0895-3988.2012.02.009. [http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22998825]
  4. Zuo, H., Lin, T., Wang, D., Peng, R., Wang, S., Gao, Y., Xu, X., Li, Y., Wang, S., Zhao, L., Wang, L. & Zhou, H. Neural Cell Apoptosis Induced by Microwave Exposure Through Mitochondria-dependent Caspase-3 Pathway. International Journal of Medical Sciences.2014; 11(5):426–435. doi: 10.7150/ijms.6540. [https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3970093/]

 

 

Source/Fonte:

effects-of-electromagnetic-radiation-on-mitochondria

“NO SAFE PLACE shattered lives, healthcare set to crash − you can’t fix this fast enough” – Una lettera di Olga Sheean al Sindaco di Vancouver Gregor Robertson sulla Ipersensibilità Elettromagnetica (EHS – Electromagnetic Hypersensitivity)

[NESSUN LUOGO SICURO IN CUI VIVERE…

Olga Sheean, una ex dipendente della Organizzazione Mondiale della Sanità a Ginevra ora residente a Vancouver, BC, ha scritto una lettera straordinariamente appassionata ed articolata a Gregor Robertson, Sindaco della città di Vancouver, riguardo alla Ipersensibilità Elettromagnetica (EHS) e ai pericoli della proliferazione del WiFi.

Anche grazie ai suoi trascorsi, Olga Sheean è una delle più preziose attiviste in ambito di EHS. E’ stata addirittura in grado di far accettare ad Orca Airways che i telefoni cellulari vengano spenti quando dei malati di Ipersensibilità Elettromagnetica viaggiano sugli aerei di quella compagnia.

La lettera in questione è un documento completo, che delinea gli effetti nocivi di dispositivi e infrastrutture Wireless in fase di lancio e promosse dal Comune di Vancouver. E’ davvero estremamente accurata e vale la pena leggerla.

I temi principali del documento sono i seguenti:

  • Ignorati, esclusi ed inabili – cittadini costretti a fuggire
  • Evidenza di effetti nocivi: fatti in breve
  • Dati scientifici contro pressioni politiche e disinformazione
  • Effetti fisici delle Radiazioni Elettromagnetiche
  • Sintomi principali della EHS
  • Importanti punti di riferimento sulla linea di confine dei Campi Elettromagnetici
  • Diritti umani e malefatte umane
  • Domande alle quali voi ed il governo dovete rispondere
  • Un assaggio di quello che verrà: il costo reale delle Radiazioni Elettromagnetiche
  • Gli scienziati chiedono misure più protettive, data crescente evidenza del rischio da Campi Elettromagnetici.

Ci teniamo a citare un paio di considerazioni importanti presenti nella lettera.

Facendo riferimento a ciò che la storia recente dovrebbe insegnarci, l’autrice dice:

“Un tempo…
… La Terra era piatta. Il fumo era buono per voi. Il Talidomide era favoloso nel risolvere le nausee mattutine. L’amianto consentiva un ottimo isolamento. L’energia nucleare era la strada da percorrere. Le colture di grano OGM erano una manna dal cielo per gli agricoltori di tutto il mondo. E gli oli idrogenati erano una scelta conveniente in termini di costo-beneficio. Adesso noi abbiamo WiFi e reti mobili, che ci connettono con tutti, ovunque, ogni secondo di ogni giorno…e creano nel nostro ambiente di vita una proliferazione di radiazioni pervasiva, virtualmente inevitabile, senza precedenti, non verificata, incontrollata ed in rapida crescita. Ma non preoccupatevi; il sindaco di Vancouver dice che è sicura!”

Facendo riferimento alle terribili condizioni di vita dei malati di Elettrosensibilità, i quali vedono negati i loro diritti umani fondamentali, dice:

“Sebbene l’essere esposti a radiazioni nocive senza il proprio consenso e al di là del proprio controllo sia decisamente una violazione di uno di diritti umani, è difficile stabilire esattamente quanti di quei diritti vengano violati. C’è il diritto alle pari opportunità, il diritto di avere mezzi di sussistenza, il diritto di accedere a tutti i servizi e comfort disponibili per i cittadini che non hanno la EHS, il diritto alla salute, il diritto di vivere in un ambiente sicuro, il diritto di scegliere se essere esposti a radiazioni nocive e forse anche il diritto di esistere, considerando i principali. Potrebbe anche essere considerata una negazione della nostra stessa umanità, data la nostra reazione naturale alle radiazioni e l’inevitabile punto di non ritorno dell’intolleranza del corpo per livelli sempre crescenti. Tutti noi abbiamo punti di non ritorno della intolleranza- … “

Buona lettura.]

July 2016/Luglio 2016

An urgent message for all humanity:

electromagnetic radiation is damaging our babies, brains, bodies and planet

The following letter (sent to the Mayor of Vancouver, Gregor Robertson, and the Canadian Prime Minister, Justin Trudeau, on 15 June 2016) has generated an overwhelming response from people all over the world. Many of them have electromagnetic hypersensitivity (EHS), but some of them are discovering this information for the first time and are alarmed by how much it has been distorted, downplayed and denied by those elected to protect our well-being. They have shared their own personal stories and some of them have also written to Robertson, as well as their own elected officials, expressing their concerns and calling for this issue to be urgently addressed.

The letter has gone viral, reaching thousands of people. It has been shared on social media, distributed on various networks, sent out in newsletters and its content re-purposed for other cities.

The information contained in this document applies to most developed countries, since Wi-Fi, cell phones and cordless phones are everywhere, saturating our environment with rapidly rising levels of radiation that’s affecting more and more people every day. I encourage you to share it as widely as you can, even if you are not personally (or knowingly) affected.

The more people I speak to about this, the more I (and they) realize that we’re all affected, in some way—some so severely that they can no longer function normally. I receive letters every day from those who are desperate for a solution and a safe place to live. I hear horror stories—a teenager committing suicide because she’s been forced to sit beside a Wi-Fi router at school, even though it makes her seriously ill; adults who have taken their own lives because there is nowhere for them to lead a normal life; and a 10-year-old boy who can no longer go to school as the Wi-Fi causes blinding headaches and makes him vomit. (For a list of symptoms of electromagnetic intolerance, see page 13.)

As much as 50% of the population in many developed countries will be affected by electromagnetic radiation by 2017.

The questions on pages 20 & 21 raise some key issues that politicians, decision-makers and Internet service-providers have an obligation to answer—but will be unable to, since the proliferation of electromagnetic radiation is now so vast and is escalating so rapidly that there is no way to measure, monitor or contain it.

As of 3 July 2016, I had not yet received a reply from Robertson or Trudeau, but I will be following up with them personally, sharing the many stories and messages I’ve received and alerting them to the growing public awareness of what’s really going on. Change will come as a result of your involvement. There is a tipping point for everything—your tolerance for the rising radiation, as well as the pressure we can collectively bring to bear on those tasked to protect our health, safety, human rights and natural environment.

We’re all in this together.

PDF File of the letter/File PDF della lettera:

no-safe-place-letter-to-gregor-robertson-240716

Source/Fonte:

http://olgasheean.com/no-safe-place/

The effects of radiofrequency electromagnetic radiation on sperm function.

[Importante review condotta da ricercatori Australiani, che valuta gli effetti delle Radiofrequenze emesse dalla telefonia mobile sulla fertilità maschile.

Un ostacolo fondamentale all’attuale dibattito riguardo ai danni da Radiazioni Non-Ionizzanti sui sistemi biologici, e nello specifico sul sistema riproduttivo, è che non esiste un chiaro meccanismo per il quale tali Radiazioni li influenzerebbero. Pertanto, quei ricercatori hanno analizzato gli effetti documentati delle Radiazioni Elettromagnetiche in RadioFrequenza sul sistema riproduttivo maschile e preso in considerazione tutte le osservazioni comuni che potessero fornire spunti su un possibile meccanismo.

Di 27 studi analizzati, ben 21(!) hanno mostrato chiaramente una correlazione tra esposizione alle Radiazioni Elettromagnetiche in RadioFrequenza ed effetti negativi sugli spermatozoi, con conseguente danno al sistema riproduttivo maschile.

Fra i succitati 21 studi, 11 dei 15 che hanno investigato la motilità degli spermatozoi ne hanno evidenziato una significativa riduzione; tutti dei 7 che hanno misurato la produzione di Specie Reattive dell’Ossigeno ne hanno documentato livelli elevati; 4 dei 5 che hanno testato il danno al DNA ne hanno evidenziato la presenza.
In aggiunta, tutti e 6 gli studi che hanno investigato la riduzione dei livelli di antiossidanti hanno evidenziato questo fenomeno.

Alla luce di tutto questo, è stato ipotizzato un meccanismo di danno cellulare in due fasi in cui la Radiazione Elettromagnetica in RadioFrequenza, impattati i sistemi cellulari, porterebbe ad una disfunzione mitocondriale (N.B. La stessa evidenziata in altri studi a livello cerebrale, con conseguente danno neuronale) seguita da una elevata produzione di ROS (Specie Reattive dell’Ossigeno).

Forse una campagna seria da parte del Ministero della Salute sul problema della fertilità (vedi Fertility Day), dovrebbe tenere presente questo fondamentale fattore eziologico di infertilità!
Non credete?
]

Reproduction. 2016 Sep 6. pii: REP-16-0126. [Epub ahead of print]

By:

Houston B1, Nixon B2, King BV3, De Iuliis G4, Aitken RJ5.

1B Houston, School of Environmental and Life Sciences, University of Newcastle, Callaghan, 2308, Australia brendan.houston@uon.edu.au.
2B Nixon, Biological Sciences, University of Newcastle, Newcastle, 2308, Australia.
3B King, School of Mathematical and Physical Sciences, University of Newcastle, Newcastle, Australia.
4G De Iuliis, Biological Sciences, University of Newcastle, NSW, CALLAGHAN, 2308, Australia.
5R Aitken, School of Environmental and Life Sciences, University of Newcastle, Callaghan, 2308, Australia.

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Published online before print: 6 September 2016

ABSTRACT

Mobile phone usage has become an integral part of our lives. However, the effects of the radiofrequency electromagnetic radiation (RF-EMR) emitted by these devices on biological systems and specifically the reproductive systems are currently under active debate. A fundamental hindrance to the current debate is that there is no clear mechanism of how such non-ionising radiation influences biological systems. Therefore, we explored the documented impacts of RF-EMR on the male reproductive system and considered any common observations that could provide insights on a potential mechanism. Among a total of 27 studies investigating the effects of RF-EMR on the male reproductive system, negative consequences of exposure were reported in 21. Within these 21 studies, 11 of the 15 that investigated sperm motility reported significant declines, 7 of 7 that measured the production of reactive oxygen species documented elevated levels and 4 of 5 studies that probed for DNA damage highlighted increased damage, due to RF-EMR exposure. Associated with this, RF-EMR treatment reduced antioxidant levels in 6 of 6 studies that studied this phenomenon, while consequences of RF-EMR were successfully ameliorated with the supplementation of antioxidants in all 3 studies that carried out these experiments. In light of this, we envisage a two-step mechanism whereby RF-EMR is able to induce mitochondrial dysfunction leading to elevated ROS production. A continued focus on research which aims to shed light on the biological effects of RF-EMR will allow us to test and assess this proposed mechanism in a variety of cell types.

Source/Fonte:

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27601711

Full-text PDF file/File PDF del lavoro completo:

http://www.reproduction-online.org/content/early/2016/09/06/REP-16-0126.full.pdf

Studies that Show a Risk of Cancer from Exposures to Cellphone Radiation

[Bella presentazione di Lloyd Morgan sugli effetti delle radiazioni emesse dal telefono cellulare in termini di carcinogenesi (a livello cerebrale e del nervo acustico – gliomi e neurinomi, della ghiandola parotide, della mammella ed altri)  e di detrimento sulla spermatogenesi.]

2nd Neuroscience Stereology and Scientific Writing
Neuroscience
15 March 2016, Arusha Tanzania

L. Lloyd Morgan
Sr. Research Fellow
Environmental Health Trust

http://www.environmentalhealthtrust.org/

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Elettrosensibili

Source/Fonte:

http://anss2016.org/sayfa/8