DANNI DA TECNOLOGIA WIRELESS NELLE SCUOLE
a cura della dott.ssa Fabia Del Giudice
versione LUGLIO 2020
Abbreviazioni:
CEM: Campo ElettroMagnetico – in inglese EMF (ElectroMagnetic Field)
EHS: Elettrosensibilità (Electro HyperSensitivity)
ELF: Frequenza bassissima (Extremely Low Frequency)
MCS: Sensibilità Chimica Multipla (Multiple Chemical Sensitivity)
MO: Microonde; range di frequenza da 300 MHz a 300 GHz
RF: RadioFrequenze; range di frequenza da 100 kHz a 300 GHz
SAR: Tasso di Assorbimento Specifico (Specific Absorption Rate)
SSC: Sindrome di Sensibilità Centrale
SRB: Stazione Radio Base
“Non illudiamoci: esiste sempre la possibilità che le tecnologie informatiche digitali provochino danni allo sviluppo fisico, mentale e sociale dei più giovani, causando peraltro l’insorgere di una dipendenza. È stato dimostrato. I meccanismi sono molteplici e si assommano fino a diventare « attentati » prima di tutto alla nostra motricità grossolana e fine, alla sensorialità, allo sviluppo dell’empatia e del linguaggio e in un secondo momento anche allo sviluppo delle funzioni esecutive, vale a dire autocontrollo, fiducia in sé, autosufficienza, forza di volontà e capacità di elaborare piani e metterli in atto. In ambito cognitivo, le conseguenze sono distrazione e istruzione carente, nella sfera socio-emozionale sono insoddisfazione, ansia, depressione, mancanza di empatia, solitudine e stress, da cui deriva tutta una serie di malattie oggi molto frequenti”.
(Manfred Spitzer, Solitudine digitale, Milano, Corbaccio, 2016, p. 295. Il dr. Spitzer è direttore della Clinica Psichiatrica e del Centro per le Neuroscienze e l’Apprendimento dell’Università di Ulm, Germania).
INTERVENTI LEGISLATIVI E PRONUNCIAMENTI POLITICI
Assemblea Parlamentare Consiglio d’Europa
“Gli Stati europei sono sollecitati ad intervenire urgentemente per diminuire l’esposizione umana all’inquinamento elettromagnetico, con riferimento particolarmente ai bambini e ai ragazzi. Per tale ragione va evitato l’uso di reti wireless nelle scuole come pure l’uso di telefoni cellulari da parte di bambini e ragazzi.
Frequenze come quelle utilizzate dalla telecomunicazione o dalla telefonia mobile sembrano avere effetti potenzialmente nocivi, non termici ma biologici, su piante, insetti, animali e sul corpo umano anche quando esposti a livelli che sono al di sotto dei valore di limite ufficiali”.
Raccomanda che sia applicato il principio ALARA “tanto basso quanto ragionevolmente possibile” sia per gli effetti termici che per gli effetti a-termici o biologici delle emissioni o radiazioni elettromagnetiche.
Raccomanda di “applicare il Principio di Precauzione quando la valutazione scientifica non permette di valutare con sufficiente certezza il rischio, specialmente dato il contesto di aumento dell’esposizione della popolazione, incluso gruppi particolarmente vulnerabili come bambini e giovani”. L’Assemblea “si rammarica che, nonostante i ripetuti richiami al Principio di Precauzione e nonostante tutte le raccomandazioni, le dichiarazioni e un numero di proposte legislative e statutarie, ci sia ancora una mancanza di reazione ai rischi conosciuti o emergenti per la salute e l’ambiente e ritardi praticamente sistematici nell’adottare ed implementare effettive misure preventive” (Risoluzione n. 1815 del 27 maggio 2011).
Versione in inglese: https://book.coe.int/en/root/4731-parliamentary-assembly-adopted-texts-standing-committee-27-may-2011.html
Versione in italiano: http://www.infoamica.it/wp-content/uploads/2012/06/Risoluzione-europea_campi-elettromagnetici.pdf
Italia
Ministero dell’Ambiente
CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER L’AFFIDAMENTO DI SERVIZI DI PROGETTAZIONE E LAVORI PER LA NUOVA COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE E MANUTENZIONE DI EDIFICI PUBBLICI.
“Al fine di ridurre il più possibile l’esposizione indoor ai campi magnetici ad alta frequenza (RF) dotare i locali di sistemi di trasferimento dati alternativi al wi-fi, es. la connessione via cavo o la tecnologia Powerline Comunication (PLC)”. (Decreto 11 gennaio 2017, pubblicato in G.U. serie generale 28.01.2017 allegato 2, c. sottosezione 2.3.5.4 “Inquinamento elettromagnetico indoor”, pp. 44-45).
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/01/28/17A00506/sg
Francia
Legge per ridurre l’esposizione ai CEM. La legge 2015-136 del 9 febbraio 2015 vieta l’uso del wifi negli asili nido e nelle scuole materne e ne limita fortemente l’accensione nelle scuole primarie. Prevede:
- consenso informato preventivo dei cittadini per l’installazione di antenne;
- divieto di pubblicità dei cellulari ai minori;
- segnalazione dei luoghi dove è in funzione il wifi;
- indicazioni chiare sui dispositivi per disattivare la funzione wireless.
commento in inglese:
https://www.powerwatch.org.uk/news/2015-02-05-france-wifi-restrictions.asp
Divieto di utilizzo dei cellulari nelle scuole. Il Parlamento francese approva una legge che proibisce l’uso dei telefoni cellulari da parte degli alunni nelle scuole elementari e medie (giugno 2018).
Notizia di stampa: https://www.lemonde.fr/politique/article/2018/06/07/l-assemblee-vote-l-interdiction-du-telephone-portable-dans-les-ecoles-et-les-colleges_5311263_823448.html
Germania
Governo federale. “Evitare l’esposizione a fonti di inquinamento elettromagnetico, dando preferenza ai collegamenti via cavo” (1.08.2007).
http://www.icems.eu/docs/deutscher_bundestag.pdf
Francoforte. Nelle scuole della città solo reti cablate. “Ci rifiutiamo di sottoporci ad un esperimento su larga scala in cui le persone fungono da cavie”, afferma Michael Damian, portavoce del Dipartimento scolastico (giugno 2006).
http://omega.twoday.net/stories/3974159/
https://www.diagnose-funk.org/publikationen/artikel/detail&newsid=898
Austria
Regione di Salisburgo, Dipartimento di Sanità Pubblica. Il Dott. Gerd Oberfeld, scienziato governativo presso il Ministero della Salute, consiglia ufficialmente di non usare dispositivi WiFi e DECT in scuole o asili.
Ha rilevato “effetti nocivi delle onde elettromagnetiche (…) un aumento dei sintomi di patologie che in futuro potrebbero essere drammaticamente gravi.” (2005)
Nel link la lettera ufficiale del dott. Oberfeld in inglese.
Spagna
Comune di Vitoria. La mozione approvata all’unanimità prevede: limitare il wifi solo ad alcuni spazi di pertinenza municipale; lasciare liberi da wifi gli spazi dedicati ai bambini come ludoteche e biblioteche infantili; stabilire zone libere da wifi nei campi da gioco e sugli spalti; segnalare gli spazi dedicati all’infanzia come “liberi da wifi” (25 settembre 2015).
http://www.vitoria-gasteiz.org/wb004/docs/es/Acta-5664.pdf (da p. 84)
http://www.elmundo.es/pais-vasco/2015/09/26/5606c8eaca4741a7658b4590.html (notizia gionalistica)
Cipro
Comitato governativo per l’Ambiente e la Salute infantile. È necessario ridurre l’esposizione alle RF al fine di evitare gravi conseguenze per la salute dei bambini (dicembre 2015).
http://www.cyprus-child-environment.org/images/media/assetfile/Press%20conf_Dr%20SKM_web.pdf
Pieghevole informativo sui CEM (in inglese):
https://ehtrust.org/wp-content/uploads/Cyprus-Leaflet-EMF-and-Health-2017.pdf
Ministro dell’Educazione e della Cultura. Decreta lo spegnimento del wifi nelle scuole materne. Raccomanda di non installare reti wifi nelle scuole primarie dando preferenza alle reti cablate (31 gennaio 2017).
http://ehtrust.org/wp-content/uploads/CYPRUSPDF-Wireless-in-School-Letter.pdf
Comitato governativo per l’Ambiente e la Salute infantile. Con il patrocinio del Ministero della Salute, lancia la campagna di informazione “Don’t irradiate me: Learn how to protect me” per proteggere bambini e ragazzi dalle RF. Tra le raccomandazioni usare connessioni cablate, l’uso del cellulare è sconsigliato sotto i 16 anni (luglio 2019).
https://ehtrust.org/cyprus-launches-wireless-radiation-awareness-campaign/
Finlandia
Lo STUK, ente statale di tutela della salute, suggerisce misure atte a ridurre l’esposizione, soprattutto dei bambini, alle RF (24 agosto 2015).
http://www.stuk.fi/web/en/topics/mobile-telephones-and-base-stations/how-to-reduce-your-exposure
Israele
Viceministro della Salute, Rabi Yaacov Litzman, scrive a Gidon Sahar, ministro dell’Educazione, pregandolo di non istallare dispositivi wifi nelle scuole.
Afferma: ”Ho un grande timore che un giorno piangeremo per il danno irreversibile che noi, con le nostre mani, stiamo causando alle future generazioni. [I do fear that there will come a day that we will all cry because the irreversible damage that we, in our own hands, cause the future generation]” (23 agosto 2012).
Articolo: http://www.timesofisrael.com/stop-wi-fi-in-schools-deputy-health-minister-implores/
La lettera: http://norad4u.blogspot.co.il/2012/08/this-is-translation-to-english-of.html
Misure governative. Il governo adotta diverse misure per ridurre l’esposizione, soprattutto dei bambini, alle RF. Partecipazione a progetti internazionali per valutare il rischio di tumore al cervello in bambini, adolescenti e giovani. Richiesta di eliminare l’uso del wifi nelle scuole (2015).
Implementazione reti cablate nelle scuole. Oltre a vietare il wifi negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia e a limitare a un’ora giornaliera l’uso di internet fino al terzo anno della primaria, il ministero dell’Istruzione prevede la sostituzione delle reti wireless con reti cablate (settembre 2014).
Città di Haifa (270.000 ab.). Il Sindaco fa rimuovere il wifi dalle scuole (aprile 2016).
http://safetechforschoolsmaryland.blogspot.it/2016/04/haifa-israel-to-shut-school-wireless.html
Commissione governativa per la sicurezza dalle radiazioni. Report 2015.
http://www.who.int/peh-emf/project/mapnatreps/ISRAEL_2015.pdf
Ministero della Salute. Suggerisce misure di cautela nell’esposizione a RF:
https://www.health.gov.il/English/Topics/radiation/cell_phone/Pages/default.aspx
Russia
Al fine di ridurre l’esposizione dei bambini alle radiazioni wireless il ministero della salute russo raccomanda di non utilizzare reti wifi nelle scuole e di non installare SRB nelle vicinanze di edifici scolastici. L’uso di smartphone per scopi educativi non è permesso (2020).
Notizia EHT: https://ehtrust.org/russia-bans-wi-fi-and-smartphones-for-distance-learning/
Documento in russo: https://niigd.ru/news/gigienicheskie-normativi-raboti-cifrovoj-shkoly.html
Documento in inglese: https://ehtrust.org/wp-content/uploads/Moscow-%E2%97%8F-2020.pdf
Cina
Provincia di Shandong. Divieto di utilizzo di cellulari e tablet nelle scuole primarie e medie al fine di diminuire l’incidenza della miopia (ottobre 2018).
Notizia di stampa: http://www.asiaone.com/china/china-bans-mobile-phones-classrooms?fbclid=IwAR1t8vFda5UzHH8oAHkA6k30jFFDzus6TI7DzaEcZgScGPzXCwuWhV3o8X8
India
Suprema Corte. Approva la decisione dell’Alto Tribunale di Giustizia dello Stato del Rajasthan di rimuovere tutte le antenne poste nelle vicinanze di scuole, ospedali, campi sportivi perché “pericolose per la vita” (28 novembre 2012).
Comune di Mumbai. Vieta l’installazione di antenne in parchi, giardini e altri luoghi pubblici (15 marzo 2016). http://www.hindustantimes.com/mumbai/bmc-bans-mobile-towers-at-parks-playgrounds/story-Wwc9tjtcFPyTxWMyP2Y1OJ.html
USA
Associazione Children’s Health Defense. Intraprende un’azione legale contro la FCC (Federal Communication Commission) che dal 1996 non aggiorna le sue linee guida riguardanti l’esposizione alle RF. Le linee guida FCC non tutelano la salute pubblica. Tra i richiedenti genitori di bambini danneggiati dalle radiazioni wireless. Già nel 2012 il Government Accountability Office aveva pubblicato un report raccomandando alla FCC di aggiornare le sue linee guida (2020).
Report GAO. https://www.gao.gov/products/GAO-12-771
PARERI SCIENTIFICI
BioInitiative
Rete internazionale composta da 29 ricercatori indipendenti, tra cui Carlberg, Carpenter, Hardell, Herbert, Lai, Oberfeld. Dal 2007 al 2014 ha preso in esame oltre 3000 studi sugli effetti biologici dei CEM (ELF-RF).
Conclusioni: Chiare evidenze sulla maggiore vulnerabilità dei bambini; possibile fattore di rischio per iperattività, disturbi dell’apprendimento, disturbi comportamentali e autismo (bambini); aumentato rischio per tumore al cervello (bambini e adulti); malattie neurologiche degenerative (es. demenza precoce); leucemia (bambini e adulti); anormale trascrizione dei geni; genotossicità; neurotossicità negli uomini e negli animali; danno alla morfologia e motilità dello sperma (report 2007-2012).
Elenco partecipanti al gruppo di ricerca BioInitiative: https://bioinitiative.org/participants/
Abstracts: https://bioinitiative.org/research-summaries/
Aggiornamento del report 2007-2012 (aprile 2014):
https://bioinitiative.org/bioinitiative-working-group-announces-whats-new-link/
Appello di Reykjavik sull’uso della tecnologia wireless nelle scuole
Le RF, oltre ad esporre a rischio di cancro, possono: rompere la barriera ematoencefalica con conseguente passaggio di sostanze tossiche nel cervello; danneggiare i neuroni dell’ippocampo (centro cerebrale deputato alla memoria);
alterare la regolazione di proteine convolte nel metabolismo cerebrale; aumentare lo stress ossidativo cellulare; stimolare la produzione di citochine pro-infiammatorie; diminuire la capacità di riparazione dei filamenti del Dna.
Sono stati riscontrati disturbi cognitivi e della capacità di memorizzazione.
Si chiede: assenza di reti wireless negli asili nido e nelle scuole materne; telefoni collegati via cavo ad uso del personale negli asili nido e nelle scuole materne; connessioni via covo nelle scuole primarie. Gli studenti non dovrebbero usare cellulari a scuola. Primo firmatario Lennart Hardell. Si veda bibliografia allegata all’appello (24 febbraio 2017).
https://www.stralskyddsstiftelsen.se/wp-content/uploads/2017/03/Reykjavik-Appeal-170224-2.pdf
versione in italiano: https://www.infoamica.it/appello-di-reykjavik-sulluso-delle-tecnologie-senza-fili-nelle-scuole/
American Academy of Pediatrics
(Organizzazione USA no-profit, riunisce 60.000 pediatri)
In appoggio alla revisione della Legge di trasparenza sulla telefonia mobile, al fine di proteggere la salute ed il benessere di bambini, adolescenti e donne incinte, sollecita anche la FCC (Federal Communication Commission) a fissare limiti più sicuri di esposizione alle RF (cellulari e dispositivi wireless) (agosto 2013). “I bambini non sono dei piccoli adulti e, a parità di esposizione, subiscono maggiormente gli effetti di tutti gli inquinanti ambientali, comprese le radiazioni dei cellulari. Secondo la Iarc, il cervello di un bambino assorbe il doppio e il suo midollo osseo assorbe dieci volte di più rispetto ad un adulto”.
https://ecfsapi.fcc.gov/file/7520941318.pdf
https://www.saferemr.com/2013/09/american-academy-of-pediatrics-demands.html
Appello di Friburgo
(lanciato da 32 ricercatori tedeschi, firmato da oltre 1.000 medici e da 36.000 persone)
“I campi elettromagnetici generati artificialmente con l’intera gamma delle loro frequenze, da quelle bassissime a quelle altissime, possono disturbare gravemente i processi metabolici e di comunicazione delle cellule interferendo con i meccanismi biologici di auto regolazione”.
Bambini e adolescenti sono particolarmente a rischio. Il numero di persone affette da EHS aumenta in modo costante (firmato nel 2002 e nel 2012).
http://www.next-up.org/pdf/IGUMED_Appello_di_Friburgo.pdf
http://freiburger-appell-2012.info/media/Internationaler%20%C3%84rzteappell%202012%20italienisch.pdf
Appello internazionale EMF Scientist
Firmato da oltre 200 ricercatori e rivolto al segretario generale dell’ONU, al direttore dell’OMS e agli Stati membri dell’ONU, chiede protezione dai CEM artificiali che influiscono sugli organismi viventi a livelli di gran lunga inferiori alle linee guida internazionali. Particolare attenzione va rivolta ai bambini e alle donne incinte (11 maggio 2015). https://emfscientist.org/index.php/emf-scientist-appeal
versione in italiano:
http://emfscientist.org/images/docs/transl/Italian_EMF_Scientist_Appello_2015.pdf
RusCNIRP (Russian National Committee on Non-Ionizing Radiation Protection)
Raccomanda alle autorità di limitare l’esposizione ai CEM negli asili e nelle scuole. I livelli di esposizione dovrebbero essere molto più bassi di quelli in vigore (2012).
Nuove etichette di indicazione di pericolo per telefoni cellulari e altre sorgenti di CEM in base alle indicazioni del prof. Oleg Grigoriev, presidente RusCNIRP e dell’ex ministro russo delle comunicazioni Iuri Zubarev (2019).
ANSES (Agenzia nazionale francese per la sicurezza sanitaria, dell’alimentazione, dell’ambiente e del lavoro)
È necessario ridurre l’esposizione alle radiofrequenze (2013).
https://www.anses.fr/fr/system/files/AP2011sa0150Ra.pdf
Nuovo richiamo sui danni alla salute soprattutto dei bambini. Si consiglia un uso
moderato e controllato della tecnologia wireless (2016).
Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA European Environmental Agency)
I dati scientifici sulle RF non lasciano dubbi sull’opportunità di adottare il Principio di Precauzione. Con l’esposizione alle RF aumenta notevolmente il rischio di tumori al cervello. Vedi libro II cap. 21 (2013) (in inglese).
http://www.eea.europa.eu/publications/late-lessons-2
Progetto Baby Safe
Oltre cento medici e ricercatori di tutto il mondo invitano urgentemente le donne incinte a limitare la loro esposizione alle RF (2016).
https://www.babysafeproject.org/
Link ai firmatari: https://www.babysafeproject.org/joint-statement
Ordine dei Medici di Atene
In occasione della conferenza “Radiazioni non ionizzanti e loro effetti sulla salute umana” l’Ordine dei Medici di Atene stila 16 regole per ridurre l’esposizione alle RF. Particolare attenzione va rivolta ai bambini. Usare reti cablate in asili, nidi e scuole. I bambini sotto i 14 anni di età non dovrebbero utilizzare i telefoni cellulari. Preferire sempre connessioni cablate (aprile 2017).
http://www.isathens.gr/syndikal/6743-imerida-ilektromagnitiki-aktinovolia.html
Ordine dei Medici di Vienna
Ritiene che la classificazione IARC delle RF come “possibile cancerogeno” debba avere conseguenze sul piano politico, presso i mezzi di comunicazione e nelle decisioni dell’industria.
Ha stilato un rapporto per mettere in guardia la popolazione austriaca sui danni da esposizione alle RF emesse da dispositivi wireless (2011).
http://www.applelettrosmog.it/admin/uploaded/allegati/45.pdf
Consigli per ridurre l’esposizione alle RF, tra cui telefonare raramente e il più brevemente possibile. Evitare corless DECT a irraggiamento permanente, punto di accesso WLAN, chiavette dati, stazioni base LTE (box, cubi etc.), smart meter ad emissioni radio. L’accesso internet tramite cavo (LAN) non irradia, è veloce, è sicuro per i dati.
volantino (2018) http://members.aon.at/emarsale/deutsch/Plakat_Handy.pdf
Environmental Health Trust (EHT)
Sempre maggiori evidenze scientifiche dimostrano il profondo impatto delle RF e delle MO sulla biologia umana. Esse possono alterare il metabolismo cerebrale, provocare danni al genoma e altre patologie. È necessario limitare l’esposizione dei bambini a RF e MO (wifi, cellulari, tablet) (settembre 2014).
http://ehtrust.org/wp-content/uploads/2012/05/Schoolsand-Wireless-BriefingSept2014.pdf
Link di approfondimento su:
– Wi-fi e scuola https://ehtrust.org/?s=wifi
– Schermi e disturbi del sonno https://ehtrust.org/key-issues/cell-phoneswireless/screens-and-sleep/
– Studi peer-reviewed su wi-fi e dispositivi wireless (frequenza 2.4 GHz)
https://ehtrust.org/peer-reviewed-research-studies-on-wi-fi/
Appelli all’Ufficio Distrettuale di Los Angeles contro il wifi nelle scuole
La prof. Martha R. Herbert (Pediatra neurologa, Harvard Medical School) scrive al LAUSD (Los Angeles Unified School District) contro l’istallazione di impianti wifi nelle scuole (2013).
Nel link anche altri documenti e video di ricercatori esperti (Martin Blank, Magda Havas, Olle Johansson e altri) sui danni alla salute legati alle RF (wifi e cellulari) (2013).
http://www.wifiinschools.com/lausd-testimony.html
Lettera di Magda Havas alle scuole
Chiede alle scuole di non installare (o disattivare) gli impianti wifi e le antenne di telefonia mobile in prossimità degli edifici scolastici (a Vancouver la distanza prudenziale è di 305 m).
Versione in italiano, datata 5 maggio 2009:
Altra lettera, datata 11 gennaio 2010, in inglese:
https://magdahavas.com/electrosmog-exposure/schools/open-letter-wifi-in-schools-2/
BioInitiative
In una lettera ai presidenti di compagnie che promuovono il wireless nelle scuole, invita a non utilizzare tecnologie wireless evidenziando i gravi danni per la salute, soprattutto dei bambini, legati all’esposizione alle RF anche di intensità molto bassa (wifi) (2014).
https://bioinitiative.org/ceo-wireless-letter/
David Carpenter
http://www.albany.edu/news/experts/8212.php
Laureato ad Harvard è “Director of the Institute for Health and the Environment at the State Univ. of New York at Albany and Professor of Environmental Health Sciences within the School of Public Health”.
Afferma che l’esposizione alle RF anche di intensità molto bassa (wifi) è un gravissimo rischio per la salute soprattutto dei bambini.
(Carpenter, “Growing Concern of the Wi-Fi Radiation Impact on Children”, 2007).
Relazione di Carpenter presso il tribunale dell’Oregon sui danni da wifi nelle scuole.
http://media.defenderpad.com/wp-content/pdf/dr-david-carpenter-amended-declaration.pdf
http://apps.fcc.gov/ecfs/document/view?id=7022311622
Safe Schools 2012
ISDE – International Society of Doctors for the Environment
IDEA – Irish Doctors’ Environmental Association
“Esistono evidenze scientifiche sufficienti per giustificare controlli più severi sull’esposizione ai CEM”. La dichiarazione congiunta e le raccomandazioni fanno parte di un appello di esperti, ricercatori e medici per promuovere tecnologie sicure nelle scuole.
http://wifiinschools.org.uk/resources/safeschools2012.pdf
Anthony Miller (prof emerito Univ. Toronto)
Medaglia d’onore IARC 2003. Coordinatore da settembre 2011 a gennaio 2012 della sezione monografie della IARC. Le RF dovrebbero essere classificate almeno come “Probabile cancerogeno” (gruppo 2A) e non come “Possibile cancerogeno” (gruppo 2B). Chiare evidenze scientifiche sottolineano la correlazione tra esposizione alle RF e insorgenza di cancro al seno, paratiroidi, guance. Afferma che “la tecnologia wireless non dovrebbe essere presente nelle scuole frequentate da bambini” (9 dicembre 2014).
http://c4st.org/dr-anthony-miller/
Dichiara: “abbiamo tutti i dati necessari per riclassificare le RF come cancerogeno certo per l’uomo (gruppo 1)” (agosto 2017).
ALTRE INIZIATIVE
Ex presidente Microsoft Canada (F. Clegg)
Si oppone al wifi nelle scuole perché pericoloso per la salute degli studenti. Provoca mal di testa, nausea e problemi cardiaci (maggio 2013).
Svizzera: computer a scuola collegati solo tramite LAN
Il programma di Swisscom “Scuole in internet” prevede che i collegamenti siano realizzati esclusivamente via cavo (novembre 2014).
Appello della Rete britannica di Informazione sulla Tecnologia nella Scuola (SSITA)
Smonta le argomentazioni abitualmente sostenute per giustificare l’implementazione dei dispositivi wireless. Chiede di applicare il Principio di Precauzione (2014).
https://ssita.org.uk/wp-content/uploads/2014/03/SSITA_March_2014.pdf
Link al sito SSITA: https://ssita.org.uk/
Appello di R. M. Powell per la rimozione del wifi dalle scuole
Sottolinea la nocività dei dispositivi wireless per gli studenti e per il personale scolastico (agosto 2015).
https://www.electronicsilentspring.com/ron-powell-message-schools/
Canada
Il Sindacato Insegnanti British Columbia riconosce l’Electro Hyper Sensitivity (EHS) e adotta una Risoluzione contro l’istallazione del wifi nelle scuole per proteggere la salute pubblica (marzo 2013). http://www.safeinschool.org/2013/03/electrohypersensitivity-ehs-recognized.html
Usa
Il sindacato United Federation of Teachers segnala i pericoli per la salute legati alle RF-CEM.
http://www.uft.org/our-rights/wireless-radiation
Il sindacato United Teachers of Los Angeles (40.000 aderenti) approva una risoluzione in cui chiede che tutti gli operatori della scuola, gli studenti e i genitori siano informati sui pericoli legati all’esposizione alle RF-CEM emesse dalla tecnologia wireless (6 marzo 2013).
Associazione Genitori della British Columbia (BCCPAC) Canada
Approva una risoluzione in cui chiede di non installare il wifi nelle scuole, di disinstallarlo laddove possibile e di assicurarsi che ci sia almeno una scuola con connessione cablata per ogni ordine e grado in ciascun distretto scolastico. La BCCPAC rappresenta oltre 500.000 genitori (risoluzione 2013.11).
Italia
A.P.P.L.E. Ass.ne Per la Prevenzione e Lotta all’Elettrosmog
WiFi e Dispositivi wireless: campagna di sensibilizzazione a tutela della salute.
Pieghevolw e foglio informativo per la scuola.
http://www.applelettrosmog.it/file/buone_regole/WI-FI_disp_wireless_PIEGHEVOLE.pdf
http://www.applelettrosmog.it/file/buone_regole/WI-FI_scuola_sicura.pdf
Comitato Lecce Via Cavo
Chiede ai dirigenti scolastici della città di Lecce di adottare il Principio di Precauzione (rimozione o non installazione di reti wifi nelle scuole e di antenne sui tetti o nelle vicinanze degli edifici scolastici) (5 febbraio 2016).
http://www.terranuova.it/Ambiente/No-al-wifi-nelle-scuole-Lecce-si-ribella
Associazione Genitori Toscana
Invia una nota di raccomandazione a tutte le scuole affinché non aderiscano al progetto “Scuole in wifi” (21 novembre 2011).
Golem
Comitati contro il wifi nelle scuole, a Udine e in altre città. Avvio di uno studio per monitorare gli effetti del wifi sui bambini delle scuole di Udine (27 marzo 2014).
http://www.goleminformazione.it/articoli/wifi-scuola-rischi-elettrosmog.html#.VNOZ8MYsxFX
Udine
Costituiti comitati di genitori contro l’installazione del wifi nelle scuole. Finanziano studio sui possibili effetti nocivi per la salute (febbraio 2014).
Il dott. Mario Canciani rende noti i primi risultati dell’indagine:
CURIOSITÀ
Lloyd’s di Londra
Rifiutano di coprire i danni derivanti dall’esposizione alle RF emesse dai dispositivi wireless (wifi, cordless, cellulari) per la “evidente analogia” con l’esposizione all’amianto. I danni sembrano crescere in modo esponenziale. Tale rischio è sottovalutato dalle autorità governative (2010).
Swiss Re
(Compagnia svizzera di Riassicurazione. Copre le compagnie assicurative)
Afferma che coprire i rischi relativi all’esposizione alle RF- CEM comporterebbe “perdite ingenti” (2013).
http://media.swissre.com/documents/SONAR_+Emerging_risk_insights_from_Swiss_Re.pdf
Swisscom (Impresa leader di telefonia in Svizzera)
Dichiara nel suo brevetto che la continua esposizione ai dispositivi wifi provoca danni già dimostrati al materiale genetico (effetti non termici) ed aumenta il rischio di cancro.
Afferma che l’industria della telefonia conosce il reale pericolo per la salute umana ma non ha mai adottato alcun provvedimento (2004).
http://www.avaate.org/spip.php?article2061
Link al brevetto: https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=sites&srcid=ZGVmYXVsdGRvbWFpbnxub2NlbGx0b3dlcmlub3VybmVpZ2hib3Job29kfGd4OjJlYmMyZWZkYzhlOWI5M2Y
Deutsche Telekom
Il fornitore tedesco di telefonia mobile Deutsche Telekom mette in guardia sull’esposizione al wifi del router Speedport. Nel capitolo «Istruzioni di sicurezza e protezione dati» a pagina 21 sotto la voce «segnali radio» si legge: «Le antenne integrate del router Speedport trasmettono e ricevono segnali radio, ad es. per la fornitura della tua rete wifi. Evitare di collocare il router in prossimità di camere da letto, stanze per bambini, soggiorni (anche locali comuni o salotti) per mantenere al più basso livello possibile l’esposizione ai CEM» (2017).
https://www.telekom.de/hilfe/downloads/kurzbedienungsanleitung-speedport-smart.pdf
Nelle scuole della Silicon Valley i bambini NON usano il computer
I big dell’informatica mondiale mandano i loro figli in scuole private che escludono volutamente l’uso del computer (2011).
Articolo del New York Times:
traduzione italiana: https://www.elettrosensibili.it/2017/05/25/silicon-valley/
Big della telefonia belga bandisce telefonini e wifi dai propri uffici
Didier Bellens ha eliminato i collegamenti wireless dai propri uffici e parla solo al telefono fisso (2015).
http://www.naturalnews.com/038702_cell_phone_radiation_dangers_Belgium.html#ixzz2Uzyu8CHh
Retromarcia sul digitale nella scuola
In diversi Paesi si ritorna ai metodi didattici tradizionali, dopo aver constatato un abbassamento del rendimento scolastico legato alla didattica digitale (2014).
Pc e tablet creano nuovi analfabeti
In un’intervista a “la Repubblica” Benedetto Vertecchi, pedagogista e docente Univ Roma Tre, lancia l’allarme sul calo del rendimento scolastico legato all’uso dei media digitali (2016).
Manuale iPad
Avvisa sui danni da scorretto utilizzo dell’apparecchio, sottolineando che deve essere tenuto lontano dal corpo per il rischio di superamento dei limiti di esposizione ai CEM previsti dalle normative vigenti nei diversi Paesi. http://www.safeinschool.org/search?q=user+manual
Link sugli alti livelli di esposizione alle RF emesse dall’iPad.
http://www.safeinschool.org/2013/03/health-canadas-wifi-myth.html
Esposizione in download a laptop wifi nelle classi
L’esposizione a un laptop wi-fi in download a 50 cm di distanza è tre volte maggiore rispetto a quella di un antenna distante 100 m da un edificio scolastico (picco massima minore di 0,6 V/m) (2007).
https://www.mast-victims.org/index.php?content=news&action=view&type=newsitem&id=1823
Nocività del wifi evidenziata da esperimento di studentesse danesi
Un gruppo di studentesse della scuola danese di Hjallerup ha ricevuto il premio “Giovani Ricercatori” per un esperimento condotto sui semi di crescione esposti ad un wifi domestico.
Il prof. Johansson del Karolinska Institutet da detto: ”nei limiti delle loro competenze il lavoro è ben sviluppato e ben documentato” (giugno 2013).
http://www.dr.dk/Nyheder/Indland/2013/05/17/163926.htm
http://realtofantasia.blogspot.it/2013/05/nocivita-delle-onde-wifi-sperimentata.html
ARTICOLI SCIENTIFICI
Pall M.L., Wi-Fi is an important threat to human health, “Environmental Research”,
vol 164, pp. 405-416, July 2018 https://doi.org/10.1016/j.envres.2018.01.035.
Il wifi è un’importante minaccia per la salute umana. Provoca stress ossidativo, danno agli spermi e alla struttura cellulare del testicolo, alterazioni neurologiche (con modificazioni dell’attività bioelettrica del cervello), apoptosi, danni al Dna, alterazioni del sistema endocrino, rapido innalzamento degli ioni calcio a livello intracellulare (gennaio 2018). https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0013935118300355
Wilke I., Biologische und pathologische Wirkungen der Strahlung von 2,45 GHz auf Zellen, Fruchtbarkeit, Gehirn und Verhalten (Biological and pathological effects of 2.45 GHz radiation on cells, fertility, brain, and behavior). «Umwelt Medizin Gesellschaft» 31 suppl. 1/2018 (April).
Review di oltre 100 studi riguardanti gli effetti sulla salute della tecnologia wifi (2,4 GHz). Si evidenziano danni al sistema riproduttivo, impatto sull’EEG e sulle funzioni cerebrali, effetti sul cuore, sul fegato, sulla tiroide, sull’espressione genica, sul ciclo cellulare. Numerosi studi identificano lo stress ossidativo come meccanismo d’azione. Disturbi dell’attenzione, apprendimento, memoria, attenzione e comportamento causati dall’effetto citotossico. Conclusioni: gli attuali limiti di esposizione non proteggono la salute dai rischi associati alle radiazioni wifi. Preferire connessione cablate. A causa dell’effetto citotossico, la tecnologia wifi non è adatta per gli ospedali e per la telemedicina (aprile 2018).
Abstract in inglese: https://www.emfdata.org/en/studies/detail&id=439
Full text in tedesco: https://www.emfdata.org/de/dokumentationen/detail&id=223
Panagopoulos D., Johansson O., Carlo G.L., Polarization: A Key Difference between Man-made and Natural Electromagnetic Fields, in regard to Biological Activity «Scientific Reports» 5: 14914 October 2015 DOI:10.1038/srep14914
I CEM artificiali sono polarizzati e biologicamente più attivi di quelli naturali. La polarizzazione sembra essere il fattore scatenante nell’avvio di effetti biologici. (2015).
Scientific Reports 5 :14914
Yakymenko I, Tsybulin O, Sidorik E, Henshel D, Kyrylenko O, Kyrylenko S Oxidative mechanisms of biological activity of low-intensity radiofrequency radiation, “Electromagnetic Biology and Medicine” vol 35 issue 2, pp. 186-202 (2016) doi: 10.3109/15368378.2015.1043557. Epub 2015 Jul 7.
Lo stress ossidativo indotto dalle RF dovrebbe essere riconosciuto come uno dei meccanismi primari dell’attività biologica di questo tipo di radiazioni (2016).
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26151230
Pall M.L. Electromagnetic fields act via activation of voltage-gated calcium channels to produce beneficial or adverse effects, “Journal of Cellular and Molecular Medicine”, vol 17 issue 8, pp. 958-965, August 2013 doi:10.1111/jcmm.12088
I CEM attivano i canali del Calcio voltaggio-dipendenti (VGCCs) con conseguente rapido innalzamento degli ioni calcio a livello intracellulare e avvio di processi di perossidazione che determinano danno alle strutture cellulari e al Dna (2013).
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3780531/
Avendaño C, Mata A, Sánchez Sarmiento CA,Doncel GF, Use of laptop computers connected to internet through Wi-Fi decreases human sperm motility and increases sperm DNA fragmentation, “Fertility and Sterility” vol 97 issue 1 pp. 39-45, January 2012. doi: 10.1016/j.fertnstert.2011.10.012. Epub 2011 Nov 23
Tenere il computer portatile in connessione wifi vicino agli organi genitali maschili diminuisce la motilità dello sperma e incrementa la frammentazione del DNA spermatico.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=avedano+use+of+laptop
Linda Saili, Amel Hanini, Chiraz Smirani, Ines Azzouz, Amina Azzouz, Mohsen Sakly, Hafedh Abdelmelek, Zihad Bouslama, Effects of acute exposure to WIFI signals (2.45 GHz) on heart variability and blood pressure in Albinos rabbit “Environmental Toxicology and Pharmacology” Volume 40, Issue 2, September 2015, Pages 600-605
Effetti sul cuore e sulla pressione arteriosa nei ratti per esposizione acuta a segnali wifi (2,45 GHz) (2015).
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1382668915300594
Hardell L. Effects of Mobile Phones on Children’s and Adolescents’ Health: A Commentary, “Child Development” Special Section Commentary 15 May 2017 https://doi.org/10.1111/cdev.12831 Commento sugli effetti dei telefoni cellulari nei bambini e negli adolescenti. È importante considerare, oltre al rischio di cancro, anche la possibile insorgenza di patologie neurologiche, dipendenza, disturbi cognitivi, del sonno e comportamentali. http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/cdev.12831/abstract
Martha R.Herbert, Cindy Sage, Autism and EMF? Plausibility of a pathophysiological link – Part I, “Pathophysiology” Volume 20, Issue 3, June 2013, Pages 191-209 https://doi.org/10.1016/j.pathophys.2013.08.001
Martha R.Herbert, Cindy Sage, Autism and EMF? Plausibility of a pathophysiological link – Part II, “Pathophysiology” Volume 20, Issue 3, June 2013, Pages 211-234 https://doi.org/10.1016/j.pathophys.2013.08.002
Correlazione tra esposizione ai CEM e autismo (2013).
Parte I: http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0928468013000370
Parte II: http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0928468013000382
Sage C., Burgio E., Electromagnetic Fields, Pulsed Radiofrequency Radiation, and Epigenetics: How Wireless Technologies May Affect Childhood Development. “Child Development” vol 89 issure 1 pp 129-136 January 2018 doi: 10.1111/cdev.12824. Epub 2017 May 15.
CEM, RF pulsate ed epigenetica: Come la tecnologia wireless può danneggiare lo sviluppo dei bambini (2017).
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=burgio+sage+development
Söderquist et al. 2008: Söderquist F, Carlberg M, Hardell L, “Use of wireless telephones and self-reported health symptons: a population-based study among Swedish adolescents aged 15-19”, Environmental Health 7:18
Quasi tutti gli adolescenti in questo studio usano un telefono mobile, le ragazze più dei ragazzi. Sintomi maggiormente lamentati: stanchezza, stress, mal di testa, ansietà, difficoltà di concentrazione e disturbi del sonno.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2430957/
Söderquist et al. 2011: Söderquist F, Carlberg M, Hansson Mild K, Hardell L, “Childhood brain tumour risk and its association with wireless phones: a commentary”, Environmental Health 10:106
Commento allo studio CEFALO sull’uso di TM e rischio di tumori al cervello in bambini e adolescenti. Gli autori dissentono dalle conclusioni rassicuranti di CEFALO. I dati contengono infatti diverse indicazioni di incremento del rischio, nonostante la bassa esposizione, il breve periodo di latenza e le limitazioni presenti nella progettazione, analisi e interpretazione dei dati.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3278351/
Morgan LL. Kesari S., Davis DL, Why children absorb more microwave radiation than adults: The consequences, “Journal of Microscopy and Ultrastructure” Vol 2, Issue 4, pp 197-204 December 2014, https://doi.org/10.1016/j.jmau.2014.06.005
Studio sulla maggior vulnerabilità dei bambini alle RF-CEM (2014).
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2213879X14000583
Gandhi OP, Morgan LL, Salles AA de, Han Y-Y,Ronald B., Herberman RB &Davis DL Exposure Limits: The underestimation of absorbed cell phone radiation, especially in children “Electromagnetic Biology and Medicine” vol 31 issue 1 pp 34-51 January 2012 https://doi.org/10.3109/15368378.2011.622827
Sottostima dell’assorbimento delle RF (cellulari) specialmente nei bambini (2012):
http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.3109/15368378.2011.622827?journalCode=iebm20
Khalid M, Mee T, Peyman A, Addison D, Calderon C, Maslanyj M, Mann S. Exposure to radio frequency electromagnetic fields from wireless computer networks: duty factors of Wi-Fi devices operating in schools, “Progress in Biophysics and Molecular Biology” vol 107 issue 3 pp 412-420 December 2011 doi: 10.1016/j.pbiomolbio.2011.08.004. Epub 2011 Aug 16
Preoccupante l’esposizione alle RF-CEM dei ragazzi nelle scuole (2011).
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21856328
Calvente I, Pérez-Lobato R, Núñez MI, Ramos R., Guxens M, Villalba J , Olea N, Fernández MF. Does exposure to environmental radiofrequency electromagnetic fields cause cognitive and behavioral effects in 10-year-old boys?, “Bioelectromagnetics” vol 37 issue 1 pp 25-36 January 2016 doi: 10.1002/bem.21951.
L’esposizione ambientale a bassi livelli di RF-CEM ha un impatto negativo sullo sviluppo cognitivo e comportamentale nei bambini (2016).
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26769168
Redmayne M., Smith E., Abramson MJ, “The relationship between adolescents’ well-being and their wireless phone use: across-sectional study”, Environmental Health 2013, 12:90.
Il numero e la durata di chiamate al cellulare e al cordless è associato con un incremento di rischio di mal di testa e aumento di risvegli notturni (2013).
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/24148357/
Hutton JS, Dudley J, Horowitz-Kraus T et al., “Associations between screen-based media use and brain white matter integrity in prescholar aged children”, JAMA Pediatrics, 2020: 174(1)
Studio condotto su 47 bambini sani in età prescolare. L’uso dello schermo in misura maggiore rispetto a quanto raccomandato dalle linee guida dell’American Academy of Pediatrics è stato associato a livelli inferiori di organizzazione microstrutturale di parti della sostanza bianca cerebrale che supportano linguaggio, funzioni esecutive e abilità emergenti di alfabetizzazione, e a valutazioni inferiori riguardo le corrispondenti competenze acquisite. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31682712/
Hedendahl L., Carlberg M. e Hardell L. Electromagnetic hypersensitivity–an increasing challenge to the medical profession. “Reviews on Environmental Health” vol 30 issue 4 pp 209-215, 2015 doi: 10.1515/reveh-2015-0012
L’aumentata esposizione alle RF-CEM nelle scuole deve essere valutata con più attenzione poiché non sono noti gli effetti a lungo termine. È necessario proteggere i bambini da esposizioni innecessarie. E’ opportuno classificare l’EHS come patologia causata dall’esposizione ai CEM artificiali (2016). https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26372109
Ostrom QT, Gittleman H., Blank PM de, Finlay JL, Gurney JG, McKean-Cowdin R.,Steams DS, Wolff JE, Liu M., Wolinsky Y., Kruchko C., Barnholtz-Sloan JS, American Brain Tumor Association Adolescent and Young Adult Primary Brain and Central Nervous System Tumors Diagnosed in the United States in 2008-2012 , “Neuro-Oncology”, Vol 18, Issue suppl 1, 1 January 2016, pp 1–50 https://doi.org/10.1093/neuonc/nov297
I tumori al cervello sono attualmente le neoplasie più frequenti negli adolescenti statunitensi.
Birks L., Guxens M., Papadopoulou E., Alexander J., Ballester F., Estarlich M., Gallastegi M., Ha M., Haugen M., Huss A., Kheifets L., Lim H., Olsen J., Santa-Marina L. Sudan M., Vermeulen R., Vrijkotte T., Cardis E., Vrijheid M., Maternal cell phone use during pregnancy and child behavioral problems in five birth cohorts, “Environment International” vol. 104, July 2017, Pages 122-131 https://doi.org/10.1016/j.envint.2017.03.024
L’uso del cellulare durante la gravidanza può essere associato a un aumentato rischio di disturbi comportamentali, in particolare iperattività e disturbi dell’attenzione, nella prole. Studio condotto su 83.884 madri appartenenti a cinque coorti di cinque Paesi: Danimarca, Norvegia, Corea del Sud, Paesi Bassi e Spagna (2017). http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0160412016307383
Sultan AM, Alsubaue Y., Almubarak Z., Almutawa H., AlQasen Y., Hasabta RM,
Association of Exposure to Radio-Frequency Electromagnetic Field Radiation (RF-EMFR) Generated by Mobile Phone Base Stations with Glycated Hemoglobin (HbA1c) and Risk of Type 2 Diabetes Mellitus, ”International Journal of Environmental Research and Public Health”. 2015 Nov; 12(11): 14519–14528.
doi: 10.3390/ijerph121114519 PMCID: PMC4661664 – PMID: 26580639
Studenti in età adolescenziale esposti alle RF generate da una stazione radio base presentano livelli significativamente più alti di HbA1c. Le RF costituiscono un fattore di rischio per il diabete mellito di tipo 2. I dispositivi a RF non dovrebbero essere installati in aree densamente popolate né in prossimità di edifici scolastici (2015).
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4661664/
Zheng F, Gao P, He M, Li M, Wang C, Zeng Q, Zhou Z, Yu Z, Zhang L., Association between mobile phone use and inattention in 7102 Chinese adolescents: a population-based cross-sectional study. “BMC Public Health”.2014 Oct 1;14:1022. doi: 10.1186/1471-2458-14-1022.
Disturbi dell’attenzione negli adolescenti sono associati significativamente con l’uso del cellulare, la durata e il modo di utilizzo e la modalità con cui il cellulare viene tenuto la notte. I maggiori disturbi sono stati constatati in giovani che trascorrono più di un’ora al giorno al cellulare (2014).
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25273315
Kaplan S., Deniz OG, Onger ME, Turkmen AP, Yurt KK, Aydin I, Altunkaynak BZ, Davis D.Electromagnetic field and brain development, “Journal of Chemical Neuroanatomy”Volume 75, Part B, September 2016, Pages 52-61
https://doi.org/10.1016/j.jchemneu.2015.11.005
Effetti dei CEM sullo sviluppo cerebrale (Journal of Chemical Neuroanatomy, september 2016, pp. 52-61).
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0891061815000952
Milham S, Morgan LL. A new electromagnetic exposure metric: high frequency voltage transients associated with increased cancer incidence in teachers in a California school. “American Journal of Industrial Medicine”, 51 (8), August 2008, pp. 579-586 doi: 10.1002/ajim.20598
Studio sulla correlazione tra esposizione alle RF e incidenza di tumori tra i docenti di una scuola in California (2008).
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18512243
http://sammilham.com/La%20Quinta%20Middle%20school%20teachers’%20cancers.pdf
Markov M., Grigoriev Y., “Protect children from EMF”, Electromagnetic Biology and Medicine, 34:3, 251-256. (2015), DOI: 10.3109/15368378.2015.1077339
I sistemi wireless possono essere usati anche da bambini molto piccoli. Non esiste alcun modo per valutare e prevedere i potenziali danni del cervello, alla vista e all’udito dei bambini esposti a radiazioni a RF. Il principio precauzionale dell’OMS e la classificazione IARC devono essere applicati (2015). http://dx.doi.org/10.3109/15368378.2015.1077339
Raccolta dati di Safe in School
(Biological Effects of Wi-Fi & Cellphone Radiation). Nel link: studi sugli effetti biologici del wifi e del cellulare (2013).
http://www.safeinschool.org/2013/02/new-studies-published-in-january-2013.html
libri
Demenza digitale
Manfred Spitzer, Demenza digitale. Come la nuova tecnologia ci rende stupidi, Milano, Corbaccio, 2013. Spitzer è direttore della Clinica psichiatrica e Centro per le Neuroscienze e l’Apprendimento dell’Università di Ulm (Germania). Scheda del libro:
http://www.corbaccio.it/generi/saggistica_generale/demenza_digitale_9788863805918.php
Solitudine digitale
Manfred Spitzer, Solitudine digitale. Disadattati, isolati, capaci solo di una vita virtuale? , Milano, Corbaccio, 2016. Studia gli effetti delle nuove tecnologie sul cervello umano. Lancia un allarme sui pericoli per la nostra salute fisica e mentale. Scheda del libro:
http://www.lafeltrinelli.it/libri/manfred-spitzer/solitudine-digitale/9788867001293
Connessi e isolati
Manfred Spitzer, Connessi e isolati. Un’epidemia silenziosa , Milano, Corbaccio, 2018.
Scheda del libro: https://www.libreriauniversitaria.it/connessi-isolati-epidemia-silenziosa-spitzer/libro/9788867004577
Emergenza smartphone
Manfred Spitzer, Emergenza smartphone. I pericoli per la salute, la crescita e la società , Milano, Corbaccio, 2019.
Lo smartohone ha cambiato drasticamente la vita a quattro miliardi di persone. Molti vedono gli aspetti positivi di questo cambiamento. Pochi riflettono sulle conseguenze negative sul nostro modo di pensare, di sentire e di agire. Scheda del libro:
https://www.corbaccio.it/libri/emergenza-smartphone-9788867006144
Troppo connessi?
Martin Blank, Troppo connessi? Cellulari, smartphone, dispositivi elettrici, Cesena, Macro, 2016
Con uno stile scientifico ma divulgativo aiuta a comprendere gli effetti sulla salute delle radiazione elettromagnetiche. Scheda del libro:
https://www.ibs.it/troppo-connessi-cellulari-smartphone-wifi-libro-martin-blank/e/9788893191142
Toglietevelo dalla testa
Riccardo Staglianò, Toglietevelo dalla testa. Cellulari, tumori e tutto quello che le lobby non vi dicono, Milano, Chiarelettere, 2012.
Racconta l’eterno braccio di ferro con le multinazionali impegnate e difendere il più grande business del nuovo millennio. È successo con le sigarette e con l’amianto. Scheda del libro:
I rischi della scuola 2.0
Adolfo Scotto di Luzio, Senza educazione. I rischi della scuola 2.0, Bologna, Il Mulino, 2015. L’autore è professore associato di Storia della pedagogia presso l’Università di Bergamo. Mette fortemente in discussione l’efficacia dell’uso dei tablet nell’apprendimento scolastico.
Scheda del libro: https://www.mulino.it/isbn/9788815260284
Internet ci rende stupidi?
Nicholas Carr, Internet ci rende stupidi? Come la rete sta cambiando il nostro cervello, Milano, Cortina, 2011
Carr ci invita a riflettere su come l’uso distratto di innumerevoli frammenti di informazioni finisca per farci perdere la capacità di concentrazione e ragionamento. Scheda del libro:
https://www.ibs.it/internet-ci-rende-stupidi-come-libro-nicholas-carr/e/9788860303776
La fabbrica del cretino digitale.
I pericoli degli schermi per i nostri figli
Michel Desmurget, La fabrique du crétin digital. Les dangers des écrans pour nos enfants, Paris, Seuil, 2019
Laureato in neuroscienze, Desmurget è direttore di ricerca presso INSERM, Istituto nazionale francese per la salute e la ricerca medica. Scheda del libro (in francese):
https://livre.fnac.com/a13506798/Michel-Desmurget-La-fabrique-du-cretin-digital