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The microwave syndrome or electro-hypersensitivity: historical background – Una malattia reale scoperta negli anni ’50

[Purtroppo l’articolo completo non è ancora disponibile.

La seguente è la traduzione dell’Abstract:

Le apparecchiature che generano microonde divennero inizialmente di uso comune durante la Seconda Guerra Mondiale con lo sviluppo della tecnologia radar. 
I paesi dell’ex blocco Sovietico già allora riferirono che gli individui esposti alle microonde spesso sviluppavano mal di testa, stanchezza, perdita di appetito, sonnolenza, difficoltà di concentrazione, scarsa memoria, instabilità emotiva, funzione cardiovascolare facilmente alterabile, e stabilirono rigidi standard di esposizione.
Per motivi vari tali rapporti vennero tenuti di poco conto nei Paesi Occidentali, dove la convinzione prevalente era che non ci potessero essere effetti negativi sulla salute da parte dei campi elettromagnetici (CEM) che non fossero mediati dal riscaldamento dei tessuti.
Gli effetti riportati dai Sovietici si verificarono ad intensità più basse di quelle che causano il riscaldamento.
Tuttavia, ci furono diverse esposizioni accidentali di operatori radar nei Paesi Occidentali, che causarono sintomi persistenti simili a quelli sopra descritti.
I Sovietici irradiarono l’ambasciata americana a Mosca con le microonde durante il periodo 1953-1975, e, mentre non venne segnalata alcuna prova convincente di un aumento dei tassi di cancro, ci furono segnalazioni di “malattia da microonde”.
I funzionari fecero passare queste manifestazioni come disturbi d’ansia e non come effetti della esposizione alle microonde.
C’è una crescente evidenza che la “sindrome da microonde” o “elettro-ipersensibilità” (EHS) sia una vera e propria malattia causata da esposizione ai campi elettromagnetici, in particolare quelli nel range delle microonde.
L’incidenza della sindrome è in aumento in concomitanza con la sempre maggiore esposizione ai campi elettromagnetici da elettricità, WiFi, telefoni cellulari e stazioni radio base (SRB), contatori intelligenti e molti altri dispositivi wireless.
Perché alcuni individui siano più sensibili non è chiaro.
Mentre la maggior parte delle persone che riferiscono di avere l’EHS non hanno una specifica storia di esposizione acuta, la eccessiva esposizione ai campi elettromagnetici, anche per un breve periodo di tempo, può indurre la sindrome.”]

Reviews on Environmental Health
Editor-in-Chief: Carpenter, David O. / Sly, Peter

Reviews

By:
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1Institute for Health and the Environment, University at Albany, 5 University Place, A217, Rensselaer, NY 12144, USA

Corresponding author: David O. Carpenter, MD, Institute for Health and the Environment, University at Albany, 5 University Place, A217, Rensselaer, NY 12144, USA, Phone: +518-525-2660, Fax: +518-525-2665, E-mail:


ARTICLE INFO

Article history
Received: 8 July 2015
Accepted: 7 October 2015
Published Online: 10 November 2015

Keywords
cognitive dysfunction
electromagnetic fields
headache
insomnia


ABSTRACT

Microwave generating equipment first became common during World War 2 with the development of radar. Soviet bloc countries reported that individuals exposed to microwaves frequently developed headaches, fatigue, loss of appetite, sleepiness, difficulty in concentration, poor memory, emotional instability, and labile cardiovascular function, and established stringent exposure standards. For a variety of reasons these reports were discounted in Western countries, where the prevailing belief was that there could be no adverse health effects of electromagnetic fields (EMFs) that were not mediated by tissue heating. The reported Soviet effects were at lower intensities than those that cause heating. However, there were several accidental exposures of radar operators in Western countries that resulted in persistent symptoms similar to those described above. The Soviets irradiated the US Embassy in Moscow with microwaves during the period 1953–1975, and while no convincing evidence of elevated cancer rates was reported, there were reports of “microwave illness”. Officials passed these complaints off as being due to anxiety, not effects of the microwave exposure. There is increasing evidence that the “microwave syndrome” or “electro-hypersensitivity” (EHS) is a real disease that is caused by exposure to EMFs, especially those in the microwave range. The reported incidence of the syndrome is increasing along with increasing exposure to EMFs from electricity, WiFi, mobile phones and towers, smart meters and many other wireless devices. Why some individuals are more sensitive is unclear. While most individuals who report having EHS do not have a specific history of an acute exposure, excessive exposure to EMFs, even for a brief period of time, can induce the syndrome.

Source / Fonte:

http://www.degruyter.com/view/j/reveh.ahead-of-print/reveh-2015-0016/reveh-2015-0016.xml

Further reading / Per ulteriori approfondimenti:

http://www.saferemr.com/2015/03/electromagnetic-hypersensitivity-ehs.html

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